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A luglio 2016 sono 95 milioni i teenager che lo utilizzano. E molto probabilmente, anche tra i ragazzini che conosci o frequenti anche tu, ce ne sono una buona parte. Se hai più di 20 anni é probabile che tu non lo conosca, a meno che tu non sia in contatto con ragazzi più piccoli. Imperversa ovunque in rete ed é uno dei modi in cui ci si relaziona a questa età. Può piacere o anche no, ma c’è. Se vuoi saperne di più ecco un buon approfondimento.

Quando la realtà smentisce le aspettative

Nell’era digitale in cui viviamo (ormai ci siamo dentro fino sopra i capelli) si sarebbe portati a pensare che soggetti come Facebook possono dormire sonni tranquilli, sognando un futuro sempre più luminoso (e redditizio). Invece… invece no! I Millenials, cioè la fascia di popolazione più giovane, cioè quelli che sono destinati a “dettare legge” più a lungo di tutti, crescono sì digitali, ma stanno dimostrando una crescente “allergia” ai social network: lungi dal “passare le giornate in Facebook”, come vorrebbe l’immaginario comune, lo stanno viceversa abbandonando in massa. Anzi, nemmeno ci si iscrivono. Motivazioni e prospettive in questo articolo del Financial Times: I “Millennials” si allontanano dai social network: Rubano tempo e privacy’.   Mattia Rossi  

Nipoti e nonni: valori in convergenza

In questo articolo Nipoti e nonni. La nuova alleanza  – tratto da Neodemos – una breve analisi su dati Gfk di come gli strumenti possono cambiare le abitudini e i comportamenti. Se é vero che gli usi e costumi nascono e si tramandano é anche vero che cambiano a seconda delle tecnologie a disposizione. E qui sono le persone che fanno la differenza, i Silver (chi oggi ha più di 70 anni) stanno superando velocemente il gap dell’alfabetizzazione digitale, magari con l’aiuto dei nipoti e dimostrano come la curiosità e la velocità di collegamento sono un’opportunità in più. Certo la motivazione principale può essere  la relazione con i nipoti ma il risultato non cambia. Il tema dell’alfabetizzazione digitale é ormai inevitabile e presente, … Continua a leggere

Finanza, donne e millennials

Lettura 1 minuto, video 4 minuti L’ultima tappa di questo appuntamento – con la newsletter di Generation Mover Building the New World – la facciamo tornando in Italia: Nicola Rocchetti, Business Director di GFK Eurisko, spiega in questo video  come demografia e nuove tecnologie stanno cambiando la gestione del risparmio e degli investimenti.  Dal 2008 c’è un cambiamento importante negli interlocutori dei consulenti finanziari: sempre di più sono le donne a parlare di investimenti e futuro in famiglia e per se stesse, perchè ormai, come dimostrano le statistiche,  le donne si occupano di finanza tanto quanto gli uomini. E come diceva Woody Allen: “In famiglia le donne si limitano a decidere”. Non solo, gli stessi millennials, target oggi poco ‘corteggiato‘ da banche e SGR, vanno … Continua a leggere

Lavoro? 3 Giorni a settimana in Messico per gli over 60

Lavorare meno, lavorare tutti. Lettura 2 minuti Da un estremo demografico all’altro, da un capo all’altro del mondo: con l’”Indipendent” andiamo in Messico per scoprire che il vecchio slogan “lavorare meno, lavorare tutti” è più vivo che mai. Il magnate Carlos Slim propone ai dipendenti ultra-sessantenni di America Movil (azienda di telecomunicazioni wireless attiva in 18 Paesi americani e in 7 europei) di restare al lavoro fino a oltre i 70 anni lavorando però solo 3 giorni a settimana: in tal modo intende fare spazio ai giovani senza perdere il know-how degli anziani, nonché generare ulteriore valore dall’incontro dei secondi con i primi. Generation Mover prosegue la raccolta casi di Age management over 50 da cui trarre ispirazione. Mexico City … Continua a leggere

Studenti oggi, lavoratori domani

Le nuove generazioni crescono (e studiano) in un mondo ancora vecchio: in che senso? Lettura in 5 minuti Ce lo spiega Marc McCrindle – ricercatore, sociologo e demografo di statura internazionale – in Come apprendono gli studenti del XXI secolo nelle scuole del XIX secolo?. Si tratta di un approfondito articolo apparso originariamente sull’edizione australiana di “Huffington Post”: Generation Mover lo ha scovato e tradotto in anteprima italiana assoluta, ed ora è in grado di pubblicarlo con il consenso esplicito dell’autore, che ringraziamo per la sua cortesia e disponibilità. Gli studenti che frequentano le scuole in questi anni sono nati e cresciuti immersi in una realtà completamente diversa da quella per cui fu pensato il sistema scolastico ancora vigente, e … Continua a leggere