Tu che leggi queste righe molto probabilmente hai usato un telefono. Non stiamo parlando di quelli che oggi si chiamano smartphone: ci riferiamo proprio al telefono, quell’ oggetto inventato da Antonio Meucci e che serviva a trasferire la voce di una persona a grandi distanze in modo che potesse parlare con qualcun altro. E che per fare ciò si serviva di lunghi cavi collegati a oggetti dotati di un disco numerato e un’appendice chiamata “cornetta”. Un “device” (come lo chiameremmo oggi) comunissimo, addirittura ovvio, che abbiamo imparato a usare fin dai primissimi anni perché ci regalavano la sua versione giocattolo – con tanti suoni simpatici e lucette divertenti – prima ancora che imparassimo a parlare. E ancora: molto probabilmente ti … Continua a leggere
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