Ma … non si finisce per rinchiudere le persone in categorie pre-costituite, cioè alimentare stereotipi e pregiudizi? Questa è, forse, l’obiezione più ricorrente che incontro quando racconto di Generation Mover™: Il timore è legittimo e la cautela ci sta tutta, anche perché la mente umana è sempre esposta a questo pericolo, in ogni situazione. Anche nel caso dell’età, e quindi delle appartenenze generazionali. Ad esempio, in questo articolo Ashton Applewhite evidenzia l’esistenza di una sorta di “razzismo dell’età” di cui pare ci sia poca consapevolezza. Eppure, a ben guardare capita spesso che alle categoria “vecchio” da un lato e “giovane” dall’altro siano associati pregiudizi e convinzioni limitanti. Leggere una popolazione con la lente generazionale rinforza questa situazione? Incoraggia e consolida … Continua a leggere
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