Scuola dove sei? Dove stai andando?

Siamo nel 2019. Fra meno di un anno entreremo nel terzo decennio di questo XXI secolo che – alla velocità dei bit (della luce non ancora) – ci sta portando verso un mondo inimmaginabile qualche decennio fa. Ma la scuola sembra proprio non accorgersene … non vuole? non può ? non deve accorgersene ? I giorni che precedono il Natale sono, per chi ha figli alla scuola dell’obbligo, occasioni per osservare da vicino la scuola. Cadono letteralmente a pezzi: ho visto porte e finestre di palestre tenute insieme con lo scotch marrone, gabinetti che sembrano latrine … mi fermo qui. Per fortuna ci sono professori (e non sono pochi) che danno molto ai loro studenti: sanno che il mondo è cambiato … Continua a leggere

Essere "anziani" nel XXI secolo

C’era una volta un numero magico: il 65. A 65 anni si era sicuramente tutti quanti in pensione, a 65 anni si acquisiva il diritto alla tessera per i mezzi pubblici, agli sconti nei musei, e magari in qualche posto ti facevano perfino entrare gratis. Perché a 65 anni si diventava ufficialmente “anziani”. Ma come mai uso il passato? Forse che non è ancora così? In realtà, la faccenda degli sconti nei musei e tutto il resto è tutt’ora valida, però sembra avere i giorni contati. Motivo? Durante il congresso nazionale della Società Italiana di  Gerontologia e Geriatria tenutosi a fine 2018, gli scienziati hanno messo in discussione la soglia che siamo abituati a dare per scontata (qui l’articolo su … Continua a leggere

Le età del denaro

Che valore ha il denaro per le diverse generazioni? Come lo spendono? Gestire i soldi, investire i risparmi, decidere quando e come acquistare cambia a seconda dell’età e delle fasi vita oltre che degli strumenti a disposizione per farlo, per questo parlare di soldi è, anche,  questione generazionale. Un report Accenture 2017 dedicato a come investono e spendono i Millennials mi dà lo spunto per allargare il tema anche a Baby Boomers e X e Z Generation. Il report inizia più o meno così: “I negozianti spostano la merce ogni due o tre giorni, non più in settimane o mesi. I produttori di PC vedono i loro profitti fluire verso smartphone e altri oggetti dotati di connessione internet, i dettaglianti riempiono gli scaffali di … Continua a leggere

Women@work 4.0

Opportunità tutte da scoprire In Italia le donne rappresentano oltre il 42% della forza lavoro (dati Istat 2017). Quello che gli anglosassoni chiamano gender balance o gender inclusion è uno dei fenomeni sempre più evidenti: si tratta di garantire a uomini e donne che lavorano (o che desiderano lavorare) gli stessi diritti – a parità di competenze, risultati e potenzialità – e di esprimere i propri talenti nelle organizzazioni senza incorrere in ostacoli e stereotipi limitanti. Siamo già entrati nella IV Rivoluzione Industriale, quella che vede lo sviluppo dell’intelligenza artificiale grazie alla permeazione del digitale nel mondo di tutti i giorni e che si inserisce su due fenomeni importanti per l’umanità: da un lato il ruolo determinante della diversità – … Continua a leggere

Il valore dei senior in azienda

Quando racconto a qualcuno di che cosa ci occupiamo in Generation Mover, quasi inevitabilmente il discorso finisce sul fatto che l’età media delle popolazioni aziendali si alza sempre più. E a questo punto si comincia a parlare di acciacchi, di energie che vengono meno, di resistenze all’ innovazione, di incapacità di “usare il computer”… Insomma: si parla sostanzialmente di “vecchi” e dei relativi problemi. Ma siamo sicuri che questa chiave di lettura sia la più corretta? Alla base della mission di Generation Mover c’è la profonda convinzione che la diversità – di genere e di età – sia una risorsa. Se ci impegniamo tutti i giorni a costruire ponti intergenerazionali dentro le organizzazioni, è perché l’esperienza stessa ci ha dimostrato … Continua a leggere

"Ammirare il mare immaginando di essere una pianta di capperi"

«Coordino persone, faccio incontrare imprese e ricerca. Bisogna fare squadra, incoraggiarsi a vicenda come una famiglia. Solo da questo scambio può nascere qualcosa di buono. Va condiviso tutto, anche i fallimenti, perché l’errore può essere il punto di partenza perché altri trovino la soluzione corretta». Questa è la frase che mi ha colpito nell’intervista a Daniela Ducato, Baby Boomer, 58 anni. Fondatrice di Edizero, un’azienda che produce beni utilizzando solo eccedenze e residui vegetali, animali e minerali. Innovare è immaginare. Ma se ad innovare è una donna che vive in una zona vicina al Sulcis in Sardegna, dove il lavoro è un miraggio allora si che è non solo innovazione ma anche coraggio, determinazione, fiducia, sguardo oltre il presente e … Continua a leggere

Chi usa di più lo smartphone?

“Questi ragazzi, sempre con lo smartphone in mano… Ai miei tempi invece…”. Ogni epoca, lo sappiamo, ha il suo “ai miei tempi…”. Oggi è il turno dei dispositivi digitali: stanno rovinando i nostri giovani, sempre assenti e persi nell’altrove virtuale. Questa è la versione comune ormai consolidata. Finché qualcuno prova a investigare metodicamente, ed ecco apparire numeri sorprendenti: gli adulti, i Boomers, non sono da meno, anzi. Uno studio internazionale promosso da Amplifon ha evidenziato come gli over 55 sono legati ai loro device come e forse più dei teen agers. E gli italiani più dei coetanei stranieri. Risulta che il 76% degli adulti italiani con più di 55 anni è inseparabile dallo smartphone e costantemente connesso ai social. La … Continua a leggere

In Italia manca il lavoro o manca una nuova cultura del lavoro?

«In Canada c’è una mentalità completamente diversa dall’ Italia. Tutti i miei coetanei avevano un lavoro e si autofinanziavano. Anche io ho deciso di cercarmi un’occupazione, per non essere da meno» . Alessia Russo*, 18 anni, imprenditrice Z Generation, ha un sogno: cambiare il mondo. Al quinto anno liceo scientifico di Torino, é solo l’esempio più recente di una nuova cultura del lavoro. Racconta di quando lei e il fratello hanno presentato in Italia la loro azienda: «È capitato che le persone si rivolgessero sempre a Simone e non a me. Lui è il primo che in questi casi puntualizza che la startup l’abbiamo realizzata insieme, che l’idea è mia. La gente pensa che se sei una ragazza non puoi … Continua a leggere

Isabella Pierantoni tra le "donne da seguire" di StartupItalia!

Come è noto, quello che fa Generation Mover non lo fa nessun altro in Italia. Isabella Pierantoni è stata la prima a usare la lente generazionale, con ricerche, studi e rielaborazioni, fino alla creazione di un modello d’intervento originale. E che dopo 10 anni, tale innovazione rimane un unicum nel mondo della consulenza e formazione aziendale italiana. Ma quello di aprire nuove strade è un vizio che contraddistingue Isabella da sempre. Basti pensare all’executive coaching, di cui è stata una delle pioniere già all’alba del Duemila. Ai tempi, chi praticava questa professione si contava sulle dita di una mano. Tornando ai giorni nostri, con lo studio delle personalità generazionali è rimasta sempre sulla breccia dell’innovazione. Temi come la digitalizzazione della società … Continua a leggere

Il miglior prof del mondo? Insegna a fare impresa alla generazione Z

Daniele Manni

“Ogni generazione pensa di essere più intelligente di quella precedente e più saggia di quella seguente”. Questa frase di George Orwell è una costante delle presentazioni di Generation Mover: un modo per ricordare quanto di soggettivo ci sia nelle nostre relazioni interpersonali e intergenerazionali. Mi è tornata in mente mentre leggevo questa intervista al prof. Daniele Manni, il docente italiano entrato nei 12 finalisti degli Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards di quest’anno. Mi è tornata in mente perché alla domanda “come sono i giovani d’oggi?”, il prof. Manni (59 anni) ha risposto così: “molto meglio del passato”. Questo signore è un professore di scuola superiore, ma fino al 1999 è stato imprenditore egli stesso. Oggi non si limita a … Continua a leggere