Age pride: solo per donne over60

In Italia le donne over60 sono più di 9 milioni. Quasi 5 milioni hanno tra i 60 e i 72 anni, appartengono alla generazione Baby Boomer (nate tra 1946 e 1964). 1.9 Milioni di loro lavorano. Le più giovani di loro, avevano 10 anni quando crescendo hanno visto combattere le loro madri, o le altre donne, per la libertà, il diritto all’istruzione (questa è la prima generazione di donne che ha potuto avere accesso per legge alla quinta elementare) e al lavoro al pari degli uomini. Sono le donne che hanno combattuto per il femminismo, per il diritto all’aborto, al divorzio, il diritto al lavoro. Energiche, attive e con la possibilità di decidere della loro vita come mai nessuna generazione … Continua a leggere

Gli adulti nuovi analfabeti: l'importanza strategica della formazione continua

E’ un problema serio, che riguarda gli adulti e quindi tutta la vita sociale ed economica del Paese: stiamo parlando dell’analfabetismo funzionale. La diffusione di questo fenomeno in Italia non è certo una novità. C’è però uno studio condotto dall’OCSE in 33 Paesi che lo sancisce numeri alla mano. L’Italia risulta al 4° posto nel mondo (preceduta solo da Indonesia, Cile e Turchia), con il 28% di abitanti non in grado di capire nemmeno testi semplici riportanti informazioni di uso quotidiano. Esattamente l’opposto di ciò che serve per affrontare un mondo ogni giorno più complesso, cangiante, complicato da capire e governare. Secondo gli studiosi, le cause non risalgono solo alla povertà culturale delle famiglie di origine e alla scarsa scolarizzazione … Continua a leggere

Cervelli in fuga: dove vanno e perché

Giovani ricercatori d'eccellenza

Situazione della popolazione residente in Italia a tutto il 2017 secondo il Rapporto annuale ISTAT: da 13 anni muoiono più persone di quante ne nascano, da 9 anni le nascite sono in costante calo (mentre sale l’età media delle donne al primo figlio, arrivata a 31 anni nel 2016), da 3 anni la popolazione complessiva sta diminuendo. Attualmente nella nostra Penisola vivono 60,5 milioni di persone, l’8,4% delle quali (cioè 5,6 milioni) è straniero. E il rapporto giovani/anziani fa dell’Italia il secondo Paese più vecchio del mondo dopo il Giappone. Ci sono stranieri che diventano italiani (201mila nel 2016, 224mila stimati per il 2017) e ci sono italiani che emigrano: nel solo 2017 si stimano circa 153mila cancellazioni dalle nostre … Continua a leggere

Mamme Millennials: un identikit

Una mamma Millennials con il figlio piccolo

Istruite, intraprendenti, tecnologiche: sono le mamme Millennials, così come emergono da alcuni studi che sono stati loro dedicati in tempi recenti (ecco ad esempio i dati riferiti da Ninjamarketing). Appartengono alla generazione più di tutte segnata dagli eventi che hanno scombussolato il mondo all’inizio del nuovo secolo, dal terrorismo internazionale alla recessione globale. Si stavano infatti affacciando alla vita adulta, e le più giovani erano ancora adolescenti. La loro personalità generazionale non poteva non esserne influenzata in modo sostanziale. Ma c’è anche un altro fattore altrettanto decisivo: è la generazione femminile più istruita di sempre. Sono donne dinamiche, sicure, curiose, con idee chiare per sé ed aspettative elevate per i propri figli. Quello che per le generazioni più adulte è … Continua a leggere

Riciclare l'irriciclabile: la Z Gen salverà il mondo?

GIOVANI INVENTORI AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE Imprenditorialità, perseveranza, sensibilità ambientale, nessuna paura di fallire: la storia del giovanissimo Ashton Cofer sembra fatta apposta per spiegare come si caratterizza la personalità generazionale della Z Gen (nati 1995/2010). E’ la storia vera di un adolescente appassionato di scienza e tecnologia, animato da una curiosità mai sazia, sostenuto dall’entusiasmo e dalla perseveranza di chi è abituato a mettere in conto i fallimenti senza considerarli la fine di tutto. Partendo da un compito scolastico (un progetto di scienze per Google Science Fair), Ashton e i suoi amici hanno individuato una via per rendere riciclabile il polistirolo, che al momento è ritenuto antieconomico da recuperare dopo il primo uso ed è quindi uno dei materiali che … Continua a leggere

Fallire e ricominciare: una competenza delle generazioni più giovani

Foto di gruppo dei Millenniasl di Mosaicoon

Nuovo mondo: quando fallire è solo un pezzo di un progetto più grande. Si può dichiarare il fallimento della propria azienda e nello stesso tempo dirsi contenti e ottimisti? Sì, si può, visto come si esprime Ugo Parodi Giusino, 36 anni, millennial. In questo articolo: lui è il fondatore di Mosaicoon, un’azienda siciliana operante nel marketing in Rete in via di chiusura dopo una parabola che nel giro di un decennio l’ha vista nascere, svilupparsi a livello internazionale e poi incontrare una serie di difficoltà che hanno portato appunto alla fine dell’avventura. Troviamo, nelle sue parole, il condensato di una cultura imprenditoriale tipica delle ultime generazioni – dai Millennials in giù – e molto diversa da quella diffusa nei decenni scorsi. … Continua a leggere

Un sedicenne italiano batte i coreani, e ci guadagna. Ma prima 'viene la scuola'

Si chiamano ancora “videogiochi”, e per molti continuano a essere nulla più che un passatempo. Ma per la generazione nata direttamente dentro l’era digitale possono anche loro diventare una professione remunerata. Anche se stai ancora andando a scuola. Riccardo Romiti frequenta il 3° anno dell’istituto informatico, ma negli ultimi mesi ha scalato i vertici mondiali delle competizioni di Star Craft II, un videogioco della categoria RTS (Real Time Strategy), ed è stato ingaggiato da un team professionistico italiano. Lo scorso 4 luglio a Seul. Compensi: dai 600 ai 1.500 euro al mese, più i premi che eventualmente vince nelle gare. Articolo qui. Forse ai più questo fenomeno è ancora poco o per nulla visibile, ma il fatto è che i “videogiochi” … Continua a leggere

Age Lab: quando il Mentoring o il suo Reverse funziona

Eventi di reverse mentoring

3 Casi di successo e strumenti concreti per una condivisione di sapere e di esperienze nelle organizzazioni. Al femminile. Mai come oggi sento il bisogno di parlare di Con-divisione. Non ne parlo in termini filosofici, ne voglio parlare in termini di organizzazioni produttive: del mondo che lavora, che studia, che ricerca e sperimenta, che produce, che si interroga per trovare soluzioni migliori, che fa tesoro del passato per scoprire il futuro che lo attende. Parlo dei numerosi professionisti – principalmente donne – che ho potuto incontrare in questi 5 anni di lavoro, occupandomi di empowerment & talents’ development e avendo potuto sperimentare in presa diretta le potenzialità e l’efficacia del Mentoring. Negli ultimi sei mesi, ho contribuito ad ideare, progettare e … Continua a leggere

Soldi: il lato finanziario della vita, da subito.

Se sei una donna, e lavori, sai che il tuo assegno pensionistico medio parte da 800€/mese? Fai parte di una famiglia monogenitoriale, gengle, convivente, di separati ecc. sai che l’accesso alle prestazioni assistenziali è diverso da quelle delle famiglie classiche? Ecco un articolo di istruzioni per il futuro di Osservatorio Senior. Il nostro futuro, quello personale di ciascuno di noi in qualunque fase della vita ci troviamo. “Possiamo scegliere di non decidere, ma non possiamo permetterci di non sapere… un breve inventario di temi che riguardano la nostra vita economica su cui ognuno di noi dovrebbe fare una rapida verifica di consapevolezza (“so”) e di stabilità (“sono in grado di affrontarlo”).” Cit. Francesca Berté, educatrice finanziaria esperta di demografia, educazione e pianificazione finanziaria, assicurativa e … Continua a leggere

Solo un futuro non basta. Cosa ho imparato al primo Master in Social Foresight, patr. UNESCO

“Molti futuri nascono nel presente, imparare a riconoscerli è una questione di conoscenza e di metodo.” Wilson, 1975. In questi giorni ho concluso il Master di II livello in Social Foresight, primo e unico patrocinato UNESCO, presso l’Università di Trento che ho iniziato lo scorso anno. Ho avuto la fortuna di farlo con un fantastico gruppo di colleghi, tutti diversi per provenienza e settore. Da 18 anni sono un Executive Coach e lavoro nelle aziende per incoraggiare e sostenere le persone ad allargare lo sguardo, a trovare coraggio per andare oltre i limiti e i confini del quotidiano professionale e privato, esplorando nuove possibilità da costruire, insomma lavoro per il futuro come molti altri coach, facilitatori, consulenti. Ma un solo futuro … Continua a leggere