Scenari di futuro prossimo: Verona 2040 / Part 1

Come sarà Verona nel 2040? Quali saranno le condizioni ambientali della Pianura Padana e di Verona in particolare? Come si configurerà il contesto sociale? Quali le novità nel panorama occupazionale? Sulla scorta di queste domande abbiamo cercato di identificare i trend di evoluzione di alcune variabili socio-economiche e di delineare i possibili scenari per la città tra poco meno di vent’anni. Solo nella consapevolezza di ciò che si prospetta e nella ricerca attiva di visioni di futuro, è possibile costruire solide strategie che ci permettono di costruire il domani che vogliamo. Vediamo punto per punto ciò che l’environmental analysis(1) ha fatto emergere. La situazione ambientale Le proiezioni al 2050 con scenario di emissione di gas climalteranti RCP 4.5 (IPCC 2018) … Continua a leggere

Disponibile il White Paper della prima Comunità di Pratica di Futuro italiana

E’ disponibile gratuitamente il White Paper della CPF0 – La prima Comunità di Pratica di Futuro italiana.   CPFO  –  REPORT  La capacità di avere sensazioni ed esperienze ed elaborarle in modo cosciente porta a riconoscerne consapevolmente le conseguenze nel tempo. Anticiparne gli effetti consente di prendere decisioni, e proprio qui si innesca la competenza distintiva, unica e straordinaria degli esseri umani, ossia progettare il futuro. L’idea di avviare una CPF – Comunità di Pratica di Futuro – è nata dopo il master in Social Foresight e grazie all’ esperienza che ho potuto fare nelle Comunità di Pratica di Coaching italiane su invito di Marina Fabiano e Sheyla Rega, e dalla cui frequentazione ho appreso molto. A settembre 2019, in una piccola … Continua a leggere

Generazione 11 settembre

Nascere e fare il compleanno nel giorno e nell’anno in cui è cambiato il mondo. Tecnicamente i ragazzi nati l’ 11 settembre 2001, o durante lo stesso anno, nel 2021 hanno 20 anni e appartengono alla Zeta Generation (nati tra 1995 e 2010). Sono una generazione di bambini venuta al mondo con la parola ‘terrorismo’ a fare da spartiacque tra il mondo di prima e quello di dopo. Nell’ultimo secolo il concetto di generazione ha aiutato a leggere e analizzare la realtà, anche se bisogna stare attenti perché è un tema scivoloso che troppo spesso viene utilizzato per stereotipare, tuttavia se ben applicato consente di pensare per categorie e quindi di osservare gruppi di persone con alcuni elementi in comune: ad … Continua a leggere

Demografia: un destino ineluttabile, o no?

Tsunami demografico Italia, inverno demografico, valanga silver … negli ultimi mesi non passa un giorno che non si parli in TV, sui giornali, nelle app del problema del calo demografico nel nostro paese. Eppure lo sapevamo dal 1972! Ne parlavo già in questo articolo del Blog del 2021. Oggi resta ancora più valido, e aggiungiamo una proposta di azione a fine articolo! Perchè i problemi bisogna anticiparli a saperlo fare, altrimenti bisogna conoscerli bene, con dati e numeri, da fonti affidabili e poi risolverli. _________________________________________________________________________________ Nel 1804, anno dell’auto proclamazione di Napoleone a Imperatore, sul pianeta c’erano 1 miliardo di persone. Appena un secolo e mezzo dopo, nel 1960, gli abitanti del pianeta erano 3 miliardi[1], entro il 2040 la popolazione … Continua a leggere

Nel XXI sec. il futuro del lavoro è multiplanetario

Abbiamo capito che il nostro pianeta è uno spazio finito, un ecosistema che si sostiene grazie alla circolarità e alla rigenerazione. Stiamo tentando di piegare i principi economici, basati sull’idea di una crescita lineare, ai principi della “ESG-Economia”: un nuovo paradigma di sviluppo economico solidale, auspicato anche da Papa Francesco, perché “nessuno si salva da solo”. Eppure, facciamo fatica, come umanità, ad accettare che ci sia un limite e che, ancora una volta, sarà la tecnologia, alle soglie della quinta rivoluzione industriale, a superarlo. Il sogno di Elon Musk di rendere l’umanità una specie multiplanetaria (vedi R. Paura), è ancora oggi un sogno avveniristico, ma non è così per il lavoro, e per gli stessi knowledge workers del XXI sec., che … Continua a leggere

Marketing, comunicazione e Baby Boomer: stereotipi e un mercato in crescita – part 3

Quali sono i consumatori che oggi spendono di più? Come raggiungerli? Un altro modo di utilizzare la chiave socio-demografica è la lente generazionale sui mercati. I Baby Boomer – nati tra 1946 e 1964 –  in Italia il 25% della popolazione totale, rappresentano la fascia demografica di mercato che oggi spende di più, per tutta una serie di motivi di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli. Non ultimo il fatto che sono loro l’ultimo gruppo anagrafico ad avere accesso ad una pensione ‘certa’. Inoltre, essendo tanti offrono la possibilità di rinnovare mercati esistenti, chiuderne alcuni e aprirne altri, come nel settore della salute, sanità e finanza. L’invecchiamento è ormai uno dei temi di cui si parla di più, oltre a … Continua a leggere

Sport e futuro: che cosa ci aspetta

In queste sere d’estate, in cui si riscopre il nostro attaccamento alla ‘madre patria’ grazie al calcio, ho deciso che era ora di introdurre i miei figli a un rito immancabile: la visione delle partite di calcio (quantomeno negli eventi di interesse nazional-popolare). La prima partita l’abbiamo vista metà in gelateria, tra coni troppo ricchi e immancabili gocce di gelato sulla maglietta pulita, e metà a casa. Il tifo da gelateria è stato educato, composto, silenzioso. A casa il secondo tempo si è consumato tra tifo in punta di divano, sempre con toni bassi e moderati (anche perchè qualcuno nel frattempo si era addormentato). Per la finale avevo deciso di portare i bambini al bar, quello vero, dove il pathos … Continua a leggere

Lo smart working è un ponte tra le generazioni

Le nuove forme di lavoro si stanno delineando sempre più diffusamente e lo smart working prende forma. La pandemia ha giocato il suo ruolo, costringendo molte persone a fare conoscenza con le potenzialità e le caratteristiche degli strumenti digitali. Una conoscenza vera, approfondita e pratica. Nella giusta terra di mezzo tra le opposte ideologie, quella del “io non sono tecnologico” e “li voglio vedere qui altrimenti non lavorano” da una parte; e del “tutto il mio lavoro sta nel mio computer” e “lavoro quando e dove mi pare” dall’altra. Quando, a marzo 2020, si diceva che dopo il Covid nulla sarebbe stato più come prima, non si intendeva che ci saremmo trovati di colpo a vivere in un film di … Continua a leggere

Quali saranno i lavori in Italia nel 2030?

Il fatto che non tutti i lavori siano destinati a durare per sempre è cosa nota: ogni due o tre generazioni alcuni lavori scompaiono, ne nascono di nuovi e quelli che restano mutano. E’ sulla direttrice creazione-distruzione-mutazione di mestieri e professioni che un recente studio, realizzato dalle società EY, ManpowerGroup e Pearson Italia su 793 professioni, sviluppa un’analisi di lungo periodo per il Mercato del lavoro in Italia al 2030: a livello nazionale le previsioni occupazionali indicano che l’80% delle professioni presenti oggi in Italia muterà quantitativamente nel prossimo decennio. Nessuno può sapere cosa ci riserva il futuro ma, dati alla mano, si possono fare ipotesi, ideare scenari e in questo modo essere pronti ai cambiamenti in arrivo. La trasformazione sarà in … Continua a leggere

"Infuturarsi"

La prima volta che ho sentito questa parola ho pensato ad un errore: d’altra parte nella lingua parlata capita, no? Poi mi sono soffermata su quell’insieme di lettere così nuove e così diverse e ho cominciato ad assaporarle con i sensi: me le sono immaginate, le ho ripetute ad alta voce finché non mi sono sentita pronunciare quella parola in modo armonico, senza sbavature. Ho persino provato a scriverla sulla carta: un modo così vetusto per sentirmi padrona di una parola che lo è altrettanto, ma che fino a ieri non conoscevo. Partiamo dall’inizio: dove è comparsa per la prima volta questa parola?  Pare l’abbia scritta, e utilizzata per la prima volta, niente meno che Dante, nel XVII canto, durante … Continua a leggere