Chi sono?


Nel 2023 hanno tra i 59 e i 77 anni, in Italia sono poco meno di 14 milioni, dei quali circa 4 milioni nel mondo del lavoro.

(Fonte Istat 2023, metadati al 1-1-2023, elaborazione dati Generation Mover estratti ottobre 2023)


La parola chiave che li descrive meglio è “ottimismo“, con questa generazione nasce il mito del “self-made man“.


I Baby Boomer rappresentano la prima generazione ‘a vivere in un’epoca di grandi cambiamenti. Hanno dato il via alle rivoluzioni sociali ed economiche del secolo scorso che hanno profondamente mutato le convenzioni e i ruoli sociali, di genere, finanziari e professionali. In un certo senso possono definirsi la generazione del cambiamento’. Hanno imparato presto a darsi da fare, a non ‘mollare mai’, a competere, a fare amicizia con la tecnologia e l’innovazione, e a far conto sulla forza del gruppo.

Oggi, tra loro: Barack Obama, Richard Gere, Fabiola Gianotti, Trump, Lidia Ravera, Angela Merkel …

             

Sono i figli di chi è tornato dalla Guerra, erano bambini quando hanno visto che tutto era possibile e raggiungibile, sono le donne più adulte di questa generazione le prime a combattere per la parità di genere.

Le prime ad avere la possibilità di lavorare nelle fabbriche o a poter andare all’università. Sono le stesse che oggi a 60 anni e più, spesso nella P.A. non vogliono lasciare il lavoro, ma sono anche quelle che hanno sulle spalle figli adulti da continuare a mantenere e genitori anziani.

Questa generazione è la più numerosa di sempre,  ha cambiato tutte le regole in famiglia, in società e al lavoro. E oggi continua a cambiarle, la nascita della Silver Economy è un’altra espressione della forza di questo gruppo.

Per il marketing questo è il gruppo generazionale più finanziariamente appetibile, forse l’ultima generazione ad avere risparmi interessanti e bisogni da soddisfare diversi da quelli delle generazioni precedenti alla loro stessa età.

Quale impatto ha avuto e ha una generazione così numerosa?

La Silver Economy quali nuovi bisogni soddisfa? Quali possibilità di Business offre?

Quali futuri contribuisce a preparare?

A queste e altre domande lavoriamo e rispondiamo, applicando metodi futuristi, approccio scientifico e consulenziale.

Resta informato e iscriviti alla nostra newsletter

Baby Boomers got Brexit done!

Sono stati i Baby Boomers a far vincere i Conservatori, e non i post su Facebook o le Botchats. Inizia così l’articolo di Alex Hern su The Guardian. A livello storico, politico, economico e finanziario stiamo assistendo a ‘virate’ sociali sotto la spinta quantitativa dei Baby Boomers che rappresentano la generazione più numerosa di sempre, quella che oggi sta cambiando le regole del mercato e dell’economia costringendo le aziende a reinventare regole e prodotti a misura di ‘anziano’ o giovani adulti, ad usare il vocabolario generazionale. Basta guardare con le lenti generazionali questo grafico che illustra le intenzioni di voto suddivise per gruppi di età: Per questa coorte, la “legacy” (eredità) è irrinunciabile, una vera e propria stella polare: è … Continua a leggere

Tutti a tavola, appassionatamente.

Chi di voi ha visto la fiction di RAI1 “Tutto può succedere” sulle vicende della famiglia Ferraro (preso dal format US Parenthood), avrà notato come ogni puntata finiva con la riunione di famiglia a tavola. Seduti davanti a curate mise en place televisive quattro fratelli, con le proprie famiglie ed i loro genitori, affrontano le difficoltà e le sfide quotidiane. La tavola è un set dove vanno in scena dinamiche generazionali, relazioni familiari, difficoltà professionali, accettazione della diversità. E dove ognuno dei protagonisti mette a nudo se stesso, suo malgrado. E’ vita reale! A tavola tutto può succedere e tutto si decide. Accordi istituzionali e privati, contratti, si celebrano cerimonie. Si creano relazioni! Ci si innamoraaaaa! Le decisioni migliori si … Continua a leggere

Cattivi consigli dai genitori Boomer ai figli per trovare lavoro, o no?

E’ un classico dei rapporti tra genitori e figli, tra i senior esperti del mondo e gli junior ancora da svezzare: i consigli su come comportarsi ad un colloquio di lavoro. Solo che come ricorda l’articolo ‘Are Boomer parents giving their kids bad career advice‘*  ciò che funzionava tanto bene “ai miei tempi” rischia oggi di essere inefficace, quando non addirittura controproducente. Perché il mondo è completamente cambiato. Tutto da buttare, allora? Non proprio: i consigli dei “vecchi” sono sempre benvenuti, ma nella consapevolezza comune che vanno aggiornati. Quando a cercare lavoro erano i Boomers, il panorama generale era tendenzialmente stabile e uniforme. I cambiamenti di paradigma maturavano in tempi più lunghi della vita di una generazione, e i giovani … Continua a leggere

In ufficio: a cavallo o con Uber?

Un Baby Boomer va ad un colloquio di lavoro. Ad intervistarlo sarà un Millennial, ma attenzione al finale. Se non conoscete questo video, vi prego guardatelo! Carino, noooo? Al di la della voluta caratterizzazione delle disuguaglianze e stereotipi generazionali, tanta roba da mettere in gioco: processi, linguaggi, cultura, valori. Sequenza dopo sequenza veniamo coinvolti in stati d’animo che molti di noi hanno sperimentato sulla propria pelle. La prima reazione: il Boomer non avrà quel posto. Non è un Millennial, non usa internet, scrive CV su carta, non conosce Uber (“Come sei venuto qui… a cavallo?”), non è vegano! Il Boomer dal canto suo punta a competenze, meritocrazia, senso del dovere, sacrificio: “Ancora otto rate e la macchina sarà mia. Voi la casa … Continua a leggere

Per Boomers stanchi del vecchio lavoro

Pronti, valigia….via! E’ tempo di liberare la mente! Ma siamo sicuri di riuscirci veramente? Per i Boomers stanchi del vecchio lavoro, in cerca di nuovi stimoli o di cimentarsi con nuove competenze ecco alcuni “nudge estivi ” . Intanto portiamoci in vacanza le belle notizie. L’ ISTAT ci rassicura segnalando un aumento occupazionale su base annua per gli ultracinquantenni (+232 mila). Il tempo della fedeltà all’azienda sembra non essere più l’unico valore da considerare, quindi sganciamoci dall’idea del  “per sempre” o del “senso del dovere”.  Salvo non aver la fortuna di lavorare per un’azienda dove stiamo bene, guardiamoci attorno. Valutiamo il “job hopping” ovvero la tendenza USA, che sta approdando anche in Italia, di cambiare lavoro ogni 2-3 anni per … Continua a leggere

Seniores digitali

Degli stereotipi legati alle appartenenze generazionali, quelli relativi alla “alfabetizzazione digitale” sono fra i più comuni. Più le persone sono giovani, più sono a loro agio con la tecnologia. Gli “anziani” – intesi come gli over 50 (a essere buoni) – sono maldestri, negati, non ce la possono fare. Questo è ciò che si dice in giro, ma la realtà è un po’ diversa. E’ ovvio che i ragazzi nati con uno smartphone nella culla godono di un certo vantaggio nell’intuire come funziona un device elettronico, e nell’immaginare sempre nuovi usi (e sempre nuovi device). Però anche i senior, se ci si mettono, sanno imparare presto e bene. L’ho constatato frequentando l’attuale edizione attualmente del “Millennial Mentoring”, in cui un … Continua a leggere

In vacanza con mamma e papà. A 25 anni.

“TRIPPERS” TREND: IN VACANZA CON MAMMA E PAPA’. PER SCELTA. I giovani non solo vivono più a lungo con i genitori, ma ci vanno anche in vacanza. E no, non stiamo parlando dei giovani italiani ma dell’ Australia. Comincia così uno dei report 2019 McCrindle sul trend del turismo per i giovani australiani. La ricerca è stata commissionata da P&O Cruises Australia e ha coinvolto 1.002  ragazzi tra i 18 e 29 anni e più del 50% di loro dall’età di 18 anni sono andati in vacanza con i genitori, e 4 su 5 di loro dicono di considerare la possibilità di fare un viaggio in famiglia. P&O ha registrato un aumento del 18% di giovani in vacanza con i … Continua a leggere

Imparare a lavorare insieme, sotto lo stesso tetto.

Organizzazioni e team multi-generazionali: 7 Sfide per HR Decision Makers   In Italia, da poco, un’altra generazione si è aggiunta alle 4 già presenti nel mondo del lavoro: la Z Generation. Ad oggi sono poco più di 1 milione i lavoratori più giovani appena entrati in azienda, rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana, e portano con sé dei tratti comportamentali che rendono ancora più visibili le differenze nel modo di lavorare delle generazioni. Se i più adulti – Boomers, X Gen – hanno scoperto da grandi le nuove tecnologie e se ne sono interessati con curiosità e passione, questo non significa che hanno anche modificato il loro stile di comunicazione acquisito-adulto tanto da cambiare abitudini nella gestione delle relazioni in … Continua a leggere

Buona la Prima … e anche la Seconda!

Sarà che questo mese di maggio così freddo e piovoso non ci proietta ancora nel mood “sole, estate, leggerezza”. Sarà che ho appena saputo di due amici (boomer), uno commerciale di grande esperienza, che è stato licenziato con la solita tecnica “dalla sera alla mattina fuori”; l’altro avvocato che, per sbarcare il lunario, fa traduzioni di testi legali. Sarà che se penso al mio condominio su 5 piani 3 hanno un boomer che ha perso il lavoro oppure è in gravi difficoltà. Nel suo libro “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”, Manifesto Generazionale per non Rinunciare al Futuro, Federico Rampini, riferendosi ai baby boomer, scrive: “La sfida è quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo … Continua a leggere

L'innovazione e i meriti … invisibili

Recentemente ho fatto  parte della giuria di un contest che premia il miglior packaging. Per i non addetti ai lavori l’innovazione legata alla tecnologia, alla ricerca della sostenibilità, al design strutturale di una confezione è difficile da comunicare.  Eppure c’è così tanta Ricerca & Sviluppo. Agli occhi del consumatore è però un’innovazione invisibile. Ci si deve affidare al brand che diventa ambasciatore si dei valori del prodotto ma anche della  filiera e delle sue eccellenze. E nel mondo del lavoro? Quanto le dinamiche relazionali/generazionali incidono sui fattori di crescita individuale? Quanti di noi, forti di un’idea, hanno dovuto pensare, progettare e sgomitare per farsi ascoltare e poi delegare il merito al capo? A me è capitato di sentirmi dire dal … Continua a leggere