Il valore dei senior in azienda

Quando racconto a qualcuno di che cosa ci occupiamo in Generation Mover, quasi inevitabilmente il discorso finisce sul fatto che l’età media delle popolazioni aziendali si alza sempre più. E a questo punto si comincia a parlare di acciacchi, di energie che vengono meno, di resistenze all’ innovazione, di incapacità di “usare il computer”… Insomma: si parla sostanzialmente di “vecchi” e dei relativi problemi. Ma siamo sicuri che questa chiave di lettura sia la più corretta? Alla base della mission di Generation Mover c’è la profonda convinzione che la diversità – di genere e di età – sia una risorsa. Se ci impegniamo tutti i giorni a costruire ponti intergenerazionali dentro le organizzazioni, è perché l’esperienza stessa ci ha dimostrato … Continua a leggere

"Ammirare il mare immaginando di essere una pianta di capperi"

«Coordino persone, faccio incontrare imprese e ricerca. Bisogna fare squadra, incoraggiarsi a vicenda come una famiglia. Solo da questo scambio può nascere qualcosa di buono. Va condiviso tutto, anche i fallimenti, perché l’errore può essere il punto di partenza perché altri trovino la soluzione corretta». Questa è la frase che mi ha colpito nell’intervista a Daniela Ducato, Baby Boomer, 58 anni. Fondatrice di Edizero, un’azienda che produce beni utilizzando solo eccedenze e residui vegetali, animali e minerali. Innovare è immaginare. Ma se ad innovare è una donna che vive in una zona vicina al Sulcis in Sardegna, dove il lavoro è un miraggio allora si che è non solo innovazione ma anche coraggio, determinazione, fiducia, sguardo oltre il presente e … Continua a leggere

Chi usa di più lo smartphone?

“Questi ragazzi, sempre con lo smartphone in mano… Ai miei tempi invece…”. Ogni epoca, lo sappiamo, ha il suo “ai miei tempi…”. Oggi è il turno dei dispositivi digitali: stanno rovinando i nostri giovani, sempre assenti e persi nell’altrove virtuale. Questa è la versione comune ormai consolidata. Finché qualcuno prova a investigare metodicamente, ed ecco apparire numeri sorprendenti: gli adulti, i Boomers, non sono da meno, anzi. Uno studio internazionale promosso da Amplifon ha evidenziato come gli over 55 sono legati ai loro device come e forse più dei teen agers. E gli italiani più dei coetanei stranieri. Risulta che il 76% degli adulti italiani con più di 55 anni è inseparabile dallo smartphone e costantemente connesso ai social. La … Continua a leggere

In Italia manca il lavoro o manca una nuova cultura del lavoro?

«In Canada c’è una mentalità completamente diversa dall’ Italia. Tutti i miei coetanei avevano un lavoro e si autofinanziavano. Anche io ho deciso di cercarmi un’occupazione, per non essere da meno» . Alessia Russo*, 18 anni, imprenditrice Z Generation, ha un sogno: cambiare il mondo. Al quinto anno liceo scientifico di Torino, é solo l’esempio più recente di una nuova cultura del lavoro. Racconta di quando lei e il fratello hanno presentato in Italia la loro azienda: «È capitato che le persone si rivolgessero sempre a Simone e non a me. Lui è il primo che in questi casi puntualizza che la startup l’abbiamo realizzata insieme, che l’idea è mia. La gente pensa che se sei una ragazza non puoi … Continua a leggere

Isabella Pierantoni tra le "donne da seguire" di StartupItalia!

Come è noto, quello che fa Generation Mover non lo fa nessun altro in Italia. Isabella Pierantoni è stata la prima a usare la lente generazionale, con ricerche, studi e rielaborazioni, fino alla creazione di un modello d’intervento originale. E che dopo 10 anni, tale innovazione rimane un unicum nel mondo della consulenza e formazione aziendale italiana. Ma quello di aprire nuove strade è un vizio che contraddistingue Isabella da sempre. Basti pensare all’executive coaching, di cui è stata una delle pioniere già all’alba del Duemila. Ai tempi, chi praticava questa professione si contava sulle dita di una mano. Tornando ai giorni nostri, con lo studio delle personalità generazionali è rimasta sempre sulla breccia dell’innovazione. Temi come la digitalizzazione della società … Continua a leggere

Il miglior prof del mondo? Insegna a fare impresa alla generazione Z

Daniele Manni

“Ogni generazione pensa di essere più intelligente di quella precedente e più saggia di quella seguente”. Questa frase di George Orwell è una costante delle presentazioni di Generation Mover: un modo per ricordare quanto di soggettivo ci sia nelle nostre relazioni interpersonali e intergenerazionali. Mi è tornata in mente mentre leggevo questa intervista al prof. Daniele Manni, il docente italiano entrato nei 12 finalisti degli Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards di quest’anno. Mi è tornata in mente perché alla domanda “come sono i giovani d’oggi?”, il prof. Manni (59 anni) ha risposto così: “molto meglio del passato”. Questo signore è un professore di scuola superiore, ma fino al 1999 è stato imprenditore egli stesso. Oggi non si limita a … Continua a leggere

Age pride: solo per donne over60

In Italia le donne over60 sono più di 9 milioni. Quasi 5 milioni hanno tra i 60 e i 72 anni, appartengono alla generazione Baby Boomer (nate tra 1946 e 1964). 1.9 Milioni di loro lavorano. Le più giovani di loro, avevano 10 anni quando crescendo hanno visto combattere le loro madri, o le altre donne, per la libertà, il diritto all’istruzione (questa è la prima generazione di donne che ha potuto avere accesso per legge alla quinta elementare) e al lavoro al pari degli uomini. Sono le donne che hanno combattuto per il femminismo, per il diritto all’aborto, al divorzio, il diritto al lavoro. Energiche, attive e con la possibilità di decidere della loro vita come mai nessuna generazione … Continua a leggere

Gli adulti nuovi analfabeti: l'importanza strategica della formazione continua

E’ un problema serio, che riguarda gli adulti e quindi tutta la vita sociale ed economica del Paese: stiamo parlando dell’analfabetismo funzionale. La diffusione di questo fenomeno in Italia non è certo una novità. C’è però uno studio condotto dall’OCSE in 33 Paesi che lo sancisce numeri alla mano. L’Italia risulta al 4° posto nel mondo (preceduta solo da Indonesia, Cile e Turchia), con il 28% di abitanti non in grado di capire nemmeno testi semplici riportanti informazioni di uso quotidiano. Esattamente l’opposto di ciò che serve per affrontare un mondo ogni giorno più complesso, cangiante, complicato da capire e governare. Secondo gli studiosi, le cause non risalgono solo alla povertà culturale delle famiglie di origine e alla scarsa scolarizzazione … Continua a leggere

Cervelli in fuga: dove vanno e perché

Giovani ricercatori d'eccellenza

Situazione della popolazione residente in Italia a tutto il 2017 secondo il Rapporto annuale ISTAT: da 13 anni muoiono più persone di quante ne nascano, da 9 anni le nascite sono in costante calo (mentre sale l’età media delle donne al primo figlio, arrivata a 31 anni nel 2016), da 3 anni la popolazione complessiva sta diminuendo. Attualmente nella nostra Penisola vivono 60,5 milioni di persone, l’8,4% delle quali (cioè 5,6 milioni) è straniero. E il rapporto giovani/anziani fa dell’Italia il secondo Paese più vecchio del mondo dopo il Giappone. Ci sono stranieri che diventano italiani (201mila nel 2016, 224mila stimati per il 2017) e ci sono italiani che emigrano: nel solo 2017 si stimano circa 153mila cancellazioni dalle nostre … Continua a leggere

Mamme Millennials: un identikit

Una mamma Millennials con il figlio piccolo

Istruite, intraprendenti, tecnologiche: sono le mamme Millennials, così come emergono da alcuni studi che sono stati loro dedicati in tempi recenti (ecco ad esempio i dati riferiti da Ninjamarketing). Appartengono alla generazione più di tutte segnata dagli eventi che hanno scombussolato il mondo all’inizio del nuovo secolo, dal terrorismo internazionale alla recessione globale. Si stavano infatti affacciando alla vita adulta, e le più giovani erano ancora adolescenti. La loro personalità generazionale non poteva non esserne influenzata in modo sostanziale. Ma c’è anche un altro fattore altrettanto decisivo: è la generazione femminile più istruita di sempre. Sono donne dinamiche, sicure, curiose, con idee chiare per sé ed aspettative elevate per i propri figli. Quello che per le generazioni più adulte è … Continua a leggere