Chi sono?


Nel 2023, hanno dai 99 anni in su, in Italia sono poco più di 36 mila, tra loro circa 22mila hanno più di 100 anni.

(Fonte Istat 2023, metadati al 1-1-2023, elaborazione dati Generation Mover estratti ottobre 2023)


Sono gli attuali centenari, più o meno. Le parole chiave di questa generazione hanno a che fare con la sopravvivenza fisica, la famiglia non era sinonimo di sicurezza, più figli garantivano solo più braccia utili al lavoro in campagna.

Il fattore, il mezzadro erano lavori di potere, possedere un pezzo di terra oppure la casa in paese era per pochi, studiare non era previsto, semmai un figlio maschio per famiglia, non di più. In Italia – uno dei paesi più longevi sul pianeta – qualcuno dà ancora una mano, o qualche consiglio, al lavoro in famiglia.

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Erano bambini durante il terremoto di Messina, quando il Titanic é affondato, e gli adulti partivano con il bastimento e non tornavano. La guerra italo-turca, i campi di concentramento per i libici a Caserta erano argomenti di cui si sentiva parlare in casa. Hanno visto partire genitori e parenti per la prima Guerra mondiale, a 10 anni potevano diventare capo-famiglia. È la prima generazione italiana a conoscere le cause e gli effetti della parola emigrazione, hanno visto partire gli uomini e le donne dai paesi, lasciare figli e nipoti agli anziani senza sapere più nulla di chi partiva, se tornavano era segno di fallimento. Per questa generazione partire significava la differenza tra vivere o morire. Sono i figli nati orfani, quando non erano essi stessi tra i 4 milioni di italiani arrivati a Ellis Island nei primi anni del ‘900.

Tra loro: Adriano Olivetti, Carlo Azeglio Ciampi, Andrea Camilleri, Elizabeth the Queen …

Quali futuri lasciano aperti?

Come utilizzarli?

A queste e altre domande lavoriamo e rispondiamo, applicando metodi futuristi, approccio scientifico e consulenziale.

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