Chi sono?


Nel 2023 hanno da pochi mesi fino a 12 anni di età, in Italia sono circa 6 milioni. Nel 2023 circa 430 mila bambini sono entrati nella scuola primaria, un calo di 70 mila bambini rispetto al 2022.

(Fonte Istat 2023, metadati al 1-1-2023, elaborazione dati Generation Mover estratti ottobre 2023)


Non hanno mai visto un mondo senza tecnologie e senza accesso a qualsiasi tipo di informazione. Immagine33 Le loro mani toccano un tablet prima di una penna, e con le immagini, da subito, apprendono e parlano. Per questa generazione ogni pensiero e azione è immediatamente condivisibile e trasferibile. Imparano a condividere foto prima che a parlare.

I più grandi sono a scuola dal 2015. Il mondo che vedono è diverso da quello di tutte le generazioni precedenti: non ci sono confini, tutto accade ‘vicino’.

Vivono la prima pandemia globale del pianeta, imparano presto la parola ‘virus’ e fanno i conti con l’incertezza e la complessità in famiglia e a scuola. Per questa coorte generazionale la famiglia è un concetto ampio, con tante sfumature. A tavola sentono parlare di terrorismo, questa è la prima generazione a ‘vedere’ dal vivo oppure in tv “l’uomo nero”  presente nell’immaginario dei genitori o dei nonni.

Gli studiosi osservano con attenzione questa generazione, é la più veloce tra tutte ad avere accesso alle informazioni, già a 3 anni sa come cercarle e come utilizzarle. Già a 4 anni sanno come comunicare attraverso i devices.

Per il marketing é una generazione con un alto potere di influenza.

Quale sarà il futuro immaginato da questa generazione?

Per cosa si batteranno?

A queste e altre domande lavoriamo e rispondiamo, applicando metodi futuristi, approccio scientifico e consulenziale.

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Scuola dove sei? Dove stai andando?

Siamo nel 2019. Fra meno di un anno entreremo nel terzo decennio di questo XXI secolo che – alla velocità dei bit (della luce non ancora) – ci sta portando verso un mondo inimmaginabile qualche decennio fa. Ma la scuola sembra proprio non accorgersene … non vuole? non può ? non deve accorgersene ? I giorni che precedono il Natale sono, per chi ha figli alla scuola dell’obbligo, occasioni per osservare da vicino la scuola. Cadono letteralmente a pezzi: ho visto porte e finestre di palestre tenute insieme con lo scotch marrone, gabinetti che sembrano latrine … mi fermo qui. Per fortuna ci sono professori (e non sono pochi) che danno molto ai loro studenti: sanno che il mondo è cambiato … Continua a leggere

Italia 2028: 1 Milione di studenti in meno, 55 mila insegnanti di troppo

Scomparirà una classe su dieci. Questo uno dei primi dati emersi dalla ricerca della Fondazione Agnelli. E ci saranno 55 mila insegnanti di troppo, magari non proprio giovanissimi vista l’età media nella P.A.. Dati e numeri, a saperli leggere, possono anticipare scenari dei quali occuparsi molto prima che si verifichino, perchè quando poi diventano realtà sono difficili da recuperare. Parlare di calo delle nascite, invecchiamento della popolazione, fertilità … vuol dire parlare di megatrend e, in particolare, di quello demografico. Da anni in GM ne seguiamo l’evoluzione in Italia, e soprattutto, osserviamo come non emerga un approccio sistemico e politico su questo. Un milione di studenti in meno significa che ci saranno anche insegnanti in esubero, difficile da pensare, terribile da … Continua a leggere

La Generazione Z (più giovane) incontra il telefono

Tu che leggi queste righe molto probabilmente hai usato un telefono. Non stiamo parlando di quelli che oggi si chiamano smartphone: ci riferiamo proprio al telefono, quell’ oggetto inventato da Antonio Meucci e che serviva a trasferire la voce di una persona a grandi distanze in modo che potesse parlare con qualcun altro. E che per fare ciò si serviva di lunghi cavi collegati a oggetti dotati di un disco numerato e un’appendice chiamata “cornetta”. Un “device” (come lo chiameremmo oggi) comunissimo, addirittura ovvio, che abbiamo imparato a usare fin dai primissimi anni perché ci regalavano la sua versione giocattolo – con tanti suoni simpatici e lucette divertenti – prima ancora che imparassimo a parlare. E ancora: molto probabilmente ti … Continua a leggere

Preparatevi a vendere alla Generazione Alpha (nati dal 2011) e …

… a farvi accudire da loro se siete Millennials (nati 1980/1994) o X Gen (1965/1979). Sono appena nati, e nemmeno tutti, ancora, ma già sono nel mirino degli studiosi sociali e degli strateghi di marketing: ha senso parlare già della Generazione Alpha, cioè di coloro che a malapena stanno arrivando alla scuola d’infanzia e primaria in questi anni? Ebbene sì: questa è la generazione più istruita, più tecnologica e più benestante di sempre, avverte lo studioso australiano Mark McCrindle. Bambini che stanno crescendo più velocemente che mai, che matureranno precocemente e che prima di quanto si pensi saranno in grado di influenzare le scelte di acquisto dei genitori. In Italia sono 3.2 milioni circa. E circa 600 mila tra loro sono, oggi, … Continua a leggere

I comportamenti della generazione Alpha, raccontati

Sembra prematuro occuparsi della Generazione Alpha, ma in quest’epoca fatta di velocità crescenti e generazioni incalzanti è comunque meglio portarsi avanti. Come si pongono i cittadini del futuro – quelli che oggi sono a tavola con noi e che hanno dalla loro la prospettiva-certezza di arrivare a 100 anni –  davanti ai temi del momento, quali la sharing economy, la privacy, la mobilità, il rispetto delle regole date, l’alimentazione salutare, la tecnologia d’avanguardia? Alle volte vedere le cose dal punto di vista di chi oggi è appena arrivato in questo nuovo mondo, può riservare sorprese inaspettate e redigerne un’attenta analisi in forma di racconto è davvero un esercizio unico. David Berkowitz, esperto di strategia di social marketing, ha condotto un’attenta … Continua a leggere

Il 65% dei bambini alle elementari farà un lavoro che oggi non esiste.

Il mercato del lavoro cambia sempre più rapidamente, segue le innovazioni tecnologiche che si affiancano al mondo professionale e, se come già avevamo detto nel nostro articolo ‘Nessun lavoro è al sicuro‘ il ritmo è di 3 anni circa nell’ultimo decennio a livello di cambiamento delle professioni e dei prodotti, è altrettanto vero che anche i cicli scolastici stanno cambiando sempre più rapidamente. Gli insegnanti dicono che nel corso degli ultimi tre cicli scolastici – per ciclo ci riferiamo a quelli delle scuole elementari, cioè di 5 anni in Italia – , i bambini hanno modificato il loro ‘stare a scuola‘: i modelli didattici precedenti  cominciano a non funzionare più  perchè gli stili di apprendimento stessi stanno cambiando a causa … Continua a leggere

Studenti oggi, lavoratori domani

Le nuove generazioni crescono (e studiano) in un mondo ancora vecchio: in che senso? Lettura in 5 minuti Ce lo spiega Marc McCrindle – ricercatore, sociologo e demografo di statura internazionale – in Come apprendono gli studenti del XXI secolo nelle scuole del XIX secolo?. Si tratta di un approfondito articolo apparso originariamente sull’edizione australiana di “Huffington Post”: Generation Mover lo ha scovato e tradotto in anteprima italiana assoluta, ed ora è in grado di pubblicarlo con il consenso esplicito dell’autore, che ringraziamo per la sua cortesia e disponibilità. Gli studenti che frequentano le scuole in questi anni sono nati e cresciuti immersi in una realtà completamente diversa da quella per cui fu pensato il sistema scolastico ancora vigente, e … Continua a leggere

Le nuove generazioni hanno la soluzione

Vedere le cose con occhi nuovi é quasi impossibile, é possibile certo, ma di sicuro é faticoso e occorre uno sforzo iniziale non da poco, aver voglia di farlo poi é solo il primo passo. E non so tu ma io, che di mestiere lavoro con quelli che vogliono cambiare, o almeno lo dichiarano, so bene sulla mia pelle e su quella dei miei clienti quanto, a volte, può essere difficile. Tuttavia, so anche che i risultati possono essere fantastici e da qui in poi il cammino diventa più facile. Ma non voglio semplificare troppo, perchè  nonostante cambiare  sia possibile c’è un lavoro di ‘sgrossamento‘ che passa da pregiudizi inconsci o consci, modelli di pensiero acquisiti che all’inizio funzionano e poi non più e così … Continua a leggere

CAMBIAMO GIOCO?

Silvia Rigamonti intervista  Chiara Ieva, Psicologa, millennial,  fondatrice di Fa-Voliamo La sfida dell’apprendimento delle generazioni più giovani è una delle novità evolutive che ci accompagna in questi tempi nuovi e sfidanti. In questo approfondimento chiediamo a Fa-voliamo[1] cosa osservano e come scelgono di agire sul tema dell’apprendimento con la Z Generation (nati tra 1995 e 2010) e l’Alfa Generation (nati dopo il 2010). Le modalità di apprendimento dei cosiddetti “nativi digitali” sono molto diverse rispetto a quelle delle generazioni precedenti. Nati e cresciuti in una realtà caratterizzata dalla velocità e dall’interconnessione, i bambini di oggi si abituano fin da subito a: recepire e processare una quantità di informazioni molto elevata sono allenati a lavorare contemporaneamente su più fronti sanno passare … Continua a leggere

L'obiettivo primario

“L’obiettivo primario dell’educare é quello di creare uomini capaci di fare cose nuove, non semplicemente di ripetere quello che altre generazioni hanno fatto: uomini capaci di creare, di inventare, di scoprire“.  Jean Piaget Nuovi stili di relazione, nuovi comportamenti, nuovi stili di leadership caratterizzano il nuovo mondo in cui viviamo. Servono nuove capacità, nuove menti per vivere in questi tempi. Occorrono nuovi modi di educare sia le nuove generazioni che quelle attuali Piaget lo sapeva, già negli anni ’20 del secolo scorso. La scuola e il lavoro sono i luoghi in cui é possibile cominciare a cambiare, sempre. Oggi le scuole, più di solo 5 anni fa, almeno in Italia, iniziano ad inserire il digital approach come elemento di apprendimento; in … Continua a leggere