Chi sono?


Nel 2023 hanno tra i 13 e i 28 anni, in Italia sono poco più di 9 milioni, dei quali quasi 3 milioni nel mondo del lavoro.

(Fonte Istat 2023, metadati al 1-1-2023, elaborazione dati Generation Mover estratti ottobre 2023)


In maggioranza sono i figli della X Generation, non hanno mai conosciuto un mondo senza Internet, smartphone o i-Pod. La dimestichezza con la tecnologia digitale rende questa generazione la più esperta di sempre nella navigazione in rete. Rappresentano la vera sfida ma anche l’ opportunità più concreta per la  rivoluzione in corso nel mondo del lavoro.

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Oggi tra loro: Bebe Vio, Jannik Sinner, Jacob Sartorius, Elisa Maino, Cristina Chiperi …

A scuola studiano gli impatti del clima e dell’effetto serra sul pianeta e sulla salute degli esseri umani. I più giovani di loro imparano a programmare giocando. All’età di 10 o 12 anni diversi loro coetanei guadagnano cifre importanti con uno dei nuovi mestieri nati grazie alle rete, quello di influencer. All’università o al lavoro sperimentano nuovi programmi e contenuti e inventano nuovi mestieri mai immaginati prima, da nessuno.

Facebook lo frequentano poco è più usato dai loro genitori, le email sono un mezzo ‘vecchio‘ per comunicare. Inoltre, per la Z Gen la privacy è una questione seria.

Dell’Europa vivono la fragilità più che le opportunità ma la ritengono essenziale. Gli appartenenti alla Z Gen si riconoscono tra loro a seconda delle App o dello youtuber che seguono invece che attraverso gli eventi, le scuole o le persone che incontrano o in cui vivono.

Una delle sfide in campo educativo e formativo, a causa dell’accesso alle informazioni, è che quando la Z gen deve risolvere un problema cerca una risposta rapida e più alternative possibili, piuttosto che lavorare per risolvere il problema in solitudine.Spesso cresciuti con un forte approccio pragmatico e risolutivo, possono tendere a privilegiare la velocità più che la precisione o l’approfondimento.

Per i reparti marketing di tutte le aziende questo è il target per eccellenza di qualsiasi tipo di comunicazione degli ultimi anni. Sono loro la vera rivoluzione in fatto di comportamenti e apprendimento, ma anche di lavoro.

Per questa generazione la diversità è un valore e un punto di partenza riconosciuto nella quotidianità.

Qual è e quale sarà l’approccio al lavoro di questa generazione?

Quali sono e saranno i valori strategici per la gestione di questo gruppo professionale? 

Per quale idea di mondo si batteranno?

A queste e altre domande lavoriamo e rispondiamo, applicando metodi futuristi, approccio scientifico e consulenziale.

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Leadership e pensiero critico nelle generazioni più giovani

Hai tra i 18 e 35 anni? Parli inglese? Partecipa al Drucker Challenge Essay contest 2020. Uno degli obiettivi che ci siamo dati in Generation Mover è quello di diffondere iniziative e call di interlocutori che ci ispirano e che riteniamo seri e appassionati e questa è una di quelle. Dal 2010 centinaia di studenti e giovani professionisti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati al Peter Drucker Forum come vincitori o finalisti del Concorso sul saggio della Drucker Challenge. Hai tempo fino al 24 maggio 2020 per presentare la tua idea su come promuovere le competenze di pensiero critico in tempi critici. Di solito le persone riconoscono un leader in qualcuno di cui si fidano e che sa … Continua a leggere

Europa-Italia: generazioni a confronto

Ma quanti sono davvero i Millennials e la Z Generation in Italia? E’ importante saperlo? Facciamo chiarezza: in Italia i Millennials (25-39 anni) e i ragazzi della Z Gen (10-24 anni) sono meno che in tutti i paesi europei. Da poco sono usciti i dati Istat e Eurostat aggiornati al 2° trimestre 2019. Mi sono presa la briga di aggregarli* in base alle nazioni più numerose (ho lasciato da parte il Regno Unito al momento) e di metterli a confronto con i paesi europei più grandi. Su questo aspetto siamo ultimi in Europa, anche davanti alla Germania – che pure è piuttosto vecchiotta – la quale ha più Millennials e Z Gen di noi. Lo scarto può sembrare minimo ma … Continua a leggere

Megatrend e generazioni: quale connessione?

Parlare di futuro non è facile e, sopratutto, chi parla di futuro non sempre è compreso ma non dobbiamo dimenticarci che per prendere una decisione oggi, dobbiamo prima guardare avanti e immaginare un futuro possibile per le generazioni che verranno e che subiranno le nostre scelte. I Millennials più giovani e la Z Generation si stanno dimostrando fortemente interessati al futuro, attenti e partecipi alle geopolitica mondiale e alle conseguenze locali che determinate azioni fatte oggi potranno avere sul loro domani e su quello delle generazioni che verranno soprattutto perché ci sono degli eventi, ormai immodificabili, in corso da ieri, che proseguono oggi e che andranno avanti comunque:  vengono definiti Megatrend. Fino a qualche tempo fa, non avevo mai sentito … Continua a leggere

Cattivi consigli dai genitori Boomer ai figli per trovare lavoro, o no?

E’ un classico dei rapporti tra genitori e figli, tra i senior esperti del mondo e gli junior ancora da svezzare: i consigli su come comportarsi ad un colloquio di lavoro. Solo che come ricorda l’articolo ‘Are Boomer parents giving their kids bad career advice‘*  ciò che funzionava tanto bene “ai miei tempi” rischia oggi di essere inefficace, quando non addirittura controproducente. Perché il mondo è completamente cambiato. Tutto da buttare, allora? Non proprio: i consigli dei “vecchi” sono sempre benvenuti, ma nella consapevolezza comune che vanno aggiornati. Quando a cercare lavoro erano i Boomers, il panorama generale era tendenzialmente stabile e uniforme. I cambiamenti di paradigma maturavano in tempi più lunghi della vita di una generazione, e i giovani … Continua a leggere

Il futuro dell'Italia: i diplomati 'analfabeti'

Il futuro dell’Italia? A prima vista appare piuttosto chiaro e inesorabile, guardando i dati delle ultime rilevazioni Invalsi. Oppure no? I risultati relativi all’ultimo anno di scuola dei ragazzi di 18 anni sono espliciti. Evidenziano quasi un trend, a voler parlare da futurista, però è un trend che non ha un bell’aspetto o un orizzonte roseo. L’Italia ha già meno Millennials di tutti gli altri paesi europei, se poi aggiungiamo che i ragazzi più giovani della Z Gen (9/24enni) – quelli oggetto della rilevazione in questo articolo – sono anche i meno preparati rispetto alle precedenti generazioni, la domanda sul futuro di un paese diventa implacabile: quale futuro si sta preparando per una nazione che non si occupa del calo … Continua a leggere

29 Consigli per giovani donne nel mondo del lavoro

“29 Consigli per giovani ragazze che iniziano a lavorare oggi” di Alice Avallone su Beunsocial.it Uno è anche il mio. Giusto qualche settimana fa è uscita su Startupitalia la lista pensata e redatta da David Casalino sulle donne che stanno cambiando l’Italia: Unstoppable Women. Ci sono anche io insieme a molte altre, Alice Avallone ad esempio. Come sempre succede quando le cose all’inizio appaiono un pò strane, quest’idea è diventata un’opportunità, un’ azione che ne ha portate altre. Si è sviluppato un network femminile nel quale ho trovato donne, che come me, si sono ‘intestardite’ su un progetto, un’idea, un’illusione investendoci tempo, energie, salute, risorse, famiglia e molto altro. E’ proprio grazie a questa iniziativa ‘maschile‘ che Alice e io … Continua a leggere

Il più giovane chef (vegano) del mondo

Che la Generazione Z sia in fermento ce ne siamo accorti da un pezzo. Anche noi qui sul nostro blog abbiamo raccontato più di una storia di giovanissimi di ambo i sessi dotati di idee chiare e spirito imprenditoriale. E allora eccone un’altra, di queste belle storie: Omari MacQueen, inglese di origini caraibiche, si presenta come il più giovane chef al mondo e imprenditore nel campo della ristorazione vegana. Ha 11 anni, è espressione di una società multietnica, e si sta costruendo il proprio lavoro basandolo sulla sua passione e sui suoi valori. E i suoi valori hanno a che fare con l’etica e la sostenibilità ambientale. Insomma: Generazione Z. Puoi leggere la sua storia cliccando qui.   Mattia Rossi … Continua a leggere

Come imparano gli studenti Zeta e Alfa?

Come imparano i ragazzi della generazione Zeta (9-22enni) e quelli di generazione Alpha (0-8 anni)? Tutti i giorni entrano nelle scuole italiane, dalla Primaria alle Superiori, più di 7 milioni di studenti, nati tra il 2013 e il 2000. La maggioranza fanno parte della generazione Zeta, ma già da un paio di anni sono entrati nella scuola primaria dei bambini di generazione Alfa. I famosi Millennials di cui tanto si parla hanno ormai quasi tutti compiuto il ciclo di studi e li troviamo nel mondo del lavoro. Gli studenti Zeta e Alfa sono lontanissimi dai docenti – di solito appartenenti alla generazione Baby Boomers o X Generation senior, data l’alta età media degli insegnanti italiani nella scuola pubblica che è … Continua a leggere

In vacanza con mamma e papà. A 25 anni.

“TRIPPERS” TREND: IN VACANZA CON MAMMA E PAPA’. PER SCELTA. I giovani non solo vivono più a lungo con i genitori, ma ci vanno anche in vacanza. E no, non stiamo parlando dei giovani italiani ma dell’ Australia. Comincia così uno dei report 2019 McCrindle sul trend del turismo per i giovani australiani. La ricerca è stata commissionata da P&O Cruises Australia e ha coinvolto 1.002  ragazzi tra i 18 e 29 anni e più del 50% di loro dall’età di 18 anni sono andati in vacanza con i genitori, e 4 su 5 di loro dicono di considerare la possibilità di fare un viaggio in famiglia. P&O ha registrato un aumento del 18% di giovani in vacanza con i … Continua a leggere

Imparare a lavorare insieme, sotto lo stesso tetto.

Organizzazioni e team multi-generazionali: 7 Sfide per HR Decision Makers   In Italia, da poco, un’altra generazione si è aggiunta alle 4 già presenti nel mondo del lavoro: la Z Generation. Ad oggi sono poco più di 1 milione i lavoratori più giovani appena entrati in azienda, rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana, e portano con sé dei tratti comportamentali che rendono ancora più visibili le differenze nel modo di lavorare delle generazioni. Se i più adulti – Boomers, X Gen – hanno scoperto da grandi le nuove tecnologie e se ne sono interessati con curiosità e passione, questo non significa che hanno anche modificato il loro stile di comunicazione acquisito-adulto tanto da cambiare abitudini nella gestione delle relazioni in … Continua a leggere