'Generational Thinking': gestire le connessioni non le parti

Applicare il ‘pensiero generazionale‘ o la ‘visione generazionale‘ significa vedere se stessi dall’alto, quasi in uno zoom-out e tutto improvvisamente cambia. Le cose acquistano la giusta dimensione: grandi se sono grandi, piccole se sono piccole, insomma quello che sono. E tu diventi un anello di una catena insieme ad altri, a seconda di come ti muovi crei una reazione non solo sugli anelli vicini ma anche su tutta la catena. Idea non nuova per la verità.

C’ è un articolo pubblicato da poco di un esperto sul tema demografico e generazionale australiano, propone spunti e riflessioni per le generazioni del 21 secolo Z e Alpha che vanno a scuola e imparano con metodi e strumenti del 19 secolo: Come possono imparare studenti del 21 secolo in scuole del 19 secolo?

Ecco questo é un tema che riguarda il mondo del lavoro oggi, adesso non domani. Se lo guardo a livello ‘generazionale’ vedo che questi ragazzi sono alla fine di una catena da cui ricevono ‘strattoni’ per una certa direzione pre-impostata su sistemi che andavano bene il secolo scorso, e nemmeno tanto direi. Tuttavia: stanno già influendo parecchio, scrivono e leggono di più (post -literate) delle generazioni precedenti solo che lo fanno con strumenti diversi; sono più evoluti nella formazione delle competenze – a loro non importa che tu sappia più di loro ma piuttosto gli importa che tu sia interessato a quello che fai -, imparano più velocemente e non temono di sbagliare, sanno che hanno un mondo di opportunità da provare e ci tengono a provarle; gli amici contano ma li proteggono con strumenti diversi, quelli veri li scelgono da subito e soprattutto non hanno tempo da perdere.

Continuando su questo tema, improvvisamente non sei solo tu. Sei un anello di una catena. La scuola, in questo senso, é il primo anello il lavoro il secondo. Questi ragazzi sono già oggi nel mondo del lavoro e lo stanno trasformando, da qui non si torna indietro.

Cambia la prospettiva con il ‘pensiero generazionale’, si lavora sulle connessioni non sulle singole parti.

Ne parliamo tra poco: Coaching Generations – Bologna – 14/15 giugno