Millennials e Gen Z "rompono" il paradigma tra sacrificio e carriera

Il sacrificio per il lavoro non è più un fattore scontato, per non parlare della carriera professionale che ormai per i giovani, ma anche per i più adulti, non bastano a giustificare la rinuncia a perseguire quello che conta davvero: i propri interessi, gli affetti o i progetti personali da realizzare prima possibile, responsabilità individuale e collettiva, sicurezza finanziaria. Un panorama di valori professionali che ha retto fino a un decennio fa e che oggi è obsoleto, ma che contribuisce a sgretolare un sistema economico in profonda trasformazione, rimodellando quelle che sono le pratiche lavorative di intere generazioni di lavoratori. La generazione Z, composta da individui nati tra il 1995 e il 2010, e i più giovani dei Millennials, nati … Continua a leggere

Il futuro delle aziende dipende dalla collaborazione intergenerazionale

4 Motivi, 3 Esempi, 1 Problema. Il futuro delle aziende dipende dalla capacità di promuovere e utilizzare la collaborazione intergenerazionale. La diversità generazionale è un patrimonio ancora poco riconosciuto e valorizzato nelle aziende italiane. In effetti, uno degli effetti concreti dell’aumento della vita media, è proprio l’allungamento della vita professionale delle persone. Il risultato è la convivenza di più generazioni nel mondo del lavoro. Tuttavia, ancora troppo spesso l’accento è posto più sulle differenze e e sui conflitti tra generazioni, magari alimentando facili pregiudizi e stereotipi, che sulle enormi potenzialità di un asset socio-economico distintivo del XXI secolo come quello della diversità multigenerazionale. Una chiave di lettura e di azione che non può più mancare sia nella comprensione dei profondi mutamenti … Continua a leggere

Calo demografico: le conseguenze sono già qui

Forza lavoro invecchiata, aumento dei pensionati e un calo demografico che non rientrerà nel prossimo ventennio, anzi. Questi i punti di partenza da conoscere per cominciare a cercare e applicare soluzioni e opportunità serie, condivise e possibili. In 39 province italiane la quota dei pensionati è già superiore al numero dei lavoratori occupati. E questa situazione non riguarda solo il Sud Italia, anzi. Come si vede dal grafico – elaborato su base dati INPS(*) – sono diverse le città-provincia su tutta la penisola in cui i pensionati superano gli occupati. Anche in regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte – le cui città non sono ‘ancora‘ in questa lista -, il numero degli occupati non supera di molto i pensionati, a parte … Continua a leggere

La diversità delle generazioni: è davvero una questione di etichetta e stereotipo?

Generazioni: se un’etichetta vale un comportamento. Ogni tanto emergono notizie, articoli, libri di chi mette in discussione il concetto di ‘Generazione’ inteso come “etichetta” inutile che rende tutti uguali mentre invece siamo tutti diversi. Vorrei fare chiarezza, ancora una volta, su questo tema di cui mi occupo da 15 anni ormai, ininterrottamente, e su come lo utilizziamo in Generation Mover™ fornendo esempi semplici ma, spero, efficaci. 1 – Perché parlare di Generazioni come categoria sociale?   La categorizzazione, in generale, è un processo veloce di semplificazione della realtà che viene utilizzato in modo automatico dal cervello umano per economizzare le nostre risorse. La categorizzazione sociale, applicata in ambito sociologico, è utile a fornire in breve tempo informazioni necessarie per la gestione dei nostri … Continua a leggere