"I giovani ce li dobbiamo meritare", a proposito di calo demografico. E poi ci sono gli Eet.

Il trend è innegabile, forse irreversibile nel breve periodo. Per ogni giovane che arriva dai Paesi avanzati emigrano 8.5 italiani, un numero che supera di gran lunga l’arrivo di giovani stranieri in Italia.[1] Oggi, un giovane italiano su tre (Z e Alpha Gen) sogna di vivere all’estero attratto da condizioni di vita e di lavoro che nel nostro Paese sono sempre più difficili da raggiungere.  Non è più solo una tendenza passeggera, ma un vero e proprio orientamento generazionale che sta ridisegnando il tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Questo esodo è più che un fenomeno statistico, è una chiara ricerca di opportunità e stabilità che i giovani italiani sentono di non poter ottenere in Italia, un orientamento molto … Continua a leggere

Dimmi come scrivi…

… e ti dirò quanti anni hai. Ci avete mai fatto caso? Leggendo un testo scritto è possibile risalire all’età del suo autore. C’è modo e modo di dire le cose, e la generazione Z si è plasmato il suo specifico. Talmente originale che rischia di produrre effetti collaterali negativi. Ai più grandi, infatti, può sembrare indice di superficialità e mancanza di rispetto quello che in realtà è lo stile spontaneo di chi è nato direttamente con messaggistica istantanea e social network. Per capirlo, bisogna fare un passo indietro nel tempo. Boomers e X Gen sono cresciuti con la forma lenta, articolata e formale della comunicazione scritta. Lettere, circolari, ciclostilati riportavano discorsi che si sviluppavano in frasi dotate di tutte … Continua a leggere

Millennials e Gen Z "rompono" il paradigma tra sacrificio e carriera

Il sacrificio per il lavoro non è più un fattore scontato, per non parlare della carriera professionale che ormai per i giovani, ma anche per i più adulti, non bastano a giustificare la rinuncia a perseguire quello che conta davvero: i propri interessi, gli affetti o i progetti personali da realizzare prima possibile, responsabilità individuale e collettiva, sicurezza finanziaria. Un panorama di valori professionali che ha retto fino a un decennio fa e che oggi è obsoleto, ma che contribuisce a sgretolare un sistema economico in profonda trasformazione, rimodellando quelle che sono le pratiche lavorative di intere generazioni di lavoratori. La generazione Z, composta da individui nati tra il 1995 e il 2010, e i più giovani dei Millennials, nati … Continua a leggere

'Non gioco più': una questione (anche) da Boomer

L’economia globale rallenta ma il fenomeno delle grandi dimissioni, non si ferma, anzi. Coinvolge persone di ogni età con risvolti e motivazioni diverse. Ma chi sono, davvero, quelli che se ne vanno? Perché? E qual è l’impatto sulle aziende e sul lavoro? I dati confermano significative differenze nelle aspettative professionali e nella soddisfazione lavorativa tra le diverse fasce d’età. Soprattutto, cadono alcuni luoghi comuni legati al fatto che sono solo i più giovani a lasciare. Tutte le ricerche, dalla pandemia Covid in avanti, confermano un disallineamento tra aspettative professionali e permanenza sul posto di lavoro. In Italia il 25% dei lavoratori è pronto a cambiare lavoro entro un anno, mentre il 51% è pienamente soddisfatto della propria occupazione. Una quota che aumenta tra … Continua a leggere

Millennials vs. Z Gen: uguali e-o diversi?

La disparità tra generazioni è un argomento cruciale e di grande rilevanza quando si discute di Diversity generazionale. Allo stesso tempo, sono proprio queste differenze che rappresentano uno dei modi più diffusi per parlarne e che attrae di più. Tuttavia, gestire la questione generazionale in modo efficace e con basi di conoscenza solide non è un compito semplice. Affrontare il tema delle differenze tra generazioni richiede un approccio efficace e informato perchè evidenzia le sfide e le opportunità che si celano dietro il complesso fenomeno sociale della convivenza di ben 7 generazioni. Ad esempio, in questo post su Instagram , relativo all’oggetto del post, puoi scoprire in pochi click quali sono le differenze generali, ma concrete, di prospettiva e visione tra … Continua a leggere

Recruiting e Generational bias (2): le sfide per i recruiters Y-Millennials e Z Gen

Il mondo del recruiting è sempre più complesso, soprattutto quando si tratta di valutare candidati appartenenti a diverse generazioni. In questo articolo, esploreremo le sfide che i recruiter Millennials e Z Gen possono incontrare nella valutazione di candidati appartenenti a generazioni diverse dalla loro, e forniremo alcuni consigli su come superare questi ostacoli. Un Recruiter Millennial, con esperienza in via di sviluppo, spesso digital mindset-oriented, può tendere a dare meno peso alla linearità temporale del CV e alle esperienze plurisettoriali. Tuttavia, potrebbe avere una tripla sfida nell’esercitare al meglio il ruolo di reclutatore: 1 fare attenzione all’età del candidato come contesto poiché i motivi per una mancanza di linearità temporale, o per una sua continuità, possono essere diversi per le … Continua a leggere

Le differenze tra i dipendenti di oggi e quelli di ieri

La compresenza di più generazioni nel mondo del lavoro contribuisce alla complessità del XXI sec., comprenderne le differenze e le opportunità aumenta le possibilità di utilizzare la ricchezza di questa diversità e facilita la gestione di inutili conflitti e stereotipi. Entro il 2030 in Italia i Baby Boomer più giovani avranno circa 65 anni saranno gli ultimi della loro generazione ad uscire dalla forza lavoro.  La loro uscita professionale sta già creando forti criticità nella ricerca di figure professionali in diversi settori, non solo manifatturiero ma anche sanitario, commerciale, pubblico ecc., a causa della diminuzione delle nascite in Italia, fenomeno ormai noto, che incide profondamente sul ricambio generazionale. E’ necessario preparare questo passaggio, in corso da tempo nelle aziende, in … Continua a leggere

Gen Z e Millennials: selezionano loro l'azienda, non il contrario

Non è più l’azienda a selezionare i collaboratori, oggi sono loro a scegliere l’azienda-organizzazione e il tipo di lavoro. Nelle aziende ancora troppi managers e leader resistono ad adottare nuovi modelli di lavoro ibrido e a comprendere la logica della YOLO Economy. Ma per quanto ancora potranno evitarlo? Qualche consiglio. Equilibrio vita-lavoro, equità di trattamento economico, geografia salariale, flessibilità oraria, autonomia professionale sono solo alcuni degli elementi che pesano sull’accettazione di una proposta professionale da parte di giovani under 35. L’ultima ricerca a confermare questo cambiamento, oramai inarrestabile, è lo studio globale Workmonitor della  multinazionale di consulenza sulle risorse umane Randstad che ha intervistato 35.000 lavoratori in 34 mercati. Più del 55% degli intervistati appartenenti alla Z Gen e Millennials … Continua a leggere

Alpha Generation, i beta-tester del mondo che verrà: cosa dobbiamo sapere e fare

I bambini della ‘Generazione Alpha’, rappresentano la generazione più giovane oggi esistente sul pianeta. Nel 2030 i più grandi tra loro avranno già cominciato a lavorare. I pionieri del futuro Sono beta-tester inconsapevoli di come si vive utilizzando, sin dalla nascita,  strumenti integrati con A.I., in un passaggio continuo reale-virtuale. Di quali nuovi comportamenti, abitudini, ideali sono e saranno portatori? Osservarli da un punto di vista allargato ci offre l’opportunità di cogliere indizi di futuro per immaginare il mondo che verrà. In questo articolo, non il primo su questo tema (vedi anche sezione Alpha Gen e CPF) attraverso dati, ricerche e riflessioni, proviamo a capire cosa sappiamo, non sappiamo e come potrebbero immaginare di vivere nel mondo futuro. Cosa sappiamo … Continua a leggere