In questi giorni è uscito un articolo sul corriere.it “La crisi dei 25 anni” che ripropone un tema di cui si discute già da qualche anno: la crisi d’ansia per il futuro che colpisce i giovani intorno ai 25 anni.
La novità è che se ne parla in particolare per i millennials, incastrati in questo nuovo mondo con tante opportunità ma anche tanti confini a cominciare dalle difficoltà nel mondo del lavoro. Si fa riferimento ai quattro stadi tipici che si attraversano (intrappolamento in qualcosa che non piace, cambiamento possibile, ridefinizione di sè e infine nuova definizione e consolidamento di nuovi impegni/aspirazioni.
Ecco, l’articolo è interessante e sicuramente vicino alla realtà difficile che i giovani di oggi vivono, se non altro perchè ha caratteristiche che nessuna generazione ha mai vissuto prima, tuttavia il mio punto di vista è che è una fase di vita che tutte le generazioni hanno vissuto e vivranno, serve a costruire la donna e l’uomo che verrà, magari le generazioni precedenti l’hanno avuta qualche anno prima dei 25, ma questa è tutta un’altra storia.
Buona lettura.
I. Pierantoni
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