I ragazzi della Generazione Z (1995/2010) sono ancora giovani, sì, ma ormai i più grandi tra loro hanno già la patente.
Già da qualche tempo l’industria automobilistica ha cominciato a chiedersi quali sono le preferenze e le esigenze dei nuovi clienti, e in
questo articolo (in inglese) l’agenzia Lambert, Edwards & Associates ci racconta che cosa è emerso da una ricerca condotta dai più visitati siti web di commercio d’auto negli USA. E, udite udite, il punto numero 1 è:
gli Z la macchina la vogliono comprare, con buona pace delle previsioni sullo sviluppo della sharing economy; sono interessati all’inquinamento, ma
la loro priorità è risparmiare denaro al distributore;
non badano ai brand e ai simboli, ma si concentrano su auto tradizionali, pratiche e affidabili, e la priorità non è l’infotainment bensì la
sicurezza.
Infatti la tecnologia di assistenza alla guida suscita il loro interesse proprio perché ci vedono la possibilità di ridurre gli errori degli autisti distratti, e quindi, ancora, in chiave di sicurezza, mentre la prospettiva dell’”auto che si guida da sola” non entusiasma affatto questa generazione che pure è nata e cresciuta immersa nella tecnologia.
Non solo: il web può essere utile per tante cose, ma l’automobile gli Z Gen vogliono andare a comprarsela nel caro, vecchio autosalone fisico. Insomma, i ragazzi del marketing sono avvisati: vendere un’auto alla Z Gen è molto diverso che venderla ai Millenials.
La ricerca poi è da vedere nel dettaglio, soprattutto per capire meglio i numeri e il taglio, ma qualche riflessione la genera e non solo sulle macchine.
Mattia Rossi