Boomer: cervelli in fuga e poi?

Se 8.000 giorni vi sembran pochi.  

Corrispondono a circa 22 anni. Qualcuno li ha contati e ha scoperto che corrispondono a diverse fasi della nostra vita: ad es. dalla nascita alla laurea, dalla laurea alla mezza età e dalla crisi di mezza età alla pensione!

Non siamo isole, anche se tendiamo a comportarci come tali nelle nostre vite quotidiane anche nelle scelte sociali e politiche. A questo proposito i movimenti legislativi italiani recenti – e quindi il loro impatto sulla collettività e sul sistema paese – portano alla luce una realtà che ci riguarda molto da vicino come paese tra i più ‘agè’ del pianeta: i Baby Boomer italiani (nati tra 1946 e 1964), quelli più adulti di questo gruppo, in uscita dal mondo del lavoro, in alcuni casi anche di corsa viste le richieste che stanno arrivando per un’uscita anticipata.

Chi oggi ha intorno ai 60 anni rappresenta una risorsa strategica e preziosa nel nostro paese per diversi motivi, ne parlo in questo articolo su Osservatorio Senior, soprattutto sembra poca l’attenzione al patrimonio di competenze e talenti che questa generazione ha da offrire e che a breve porterà via con sè, con poche o nulle possibilità di trasmetterle.

Le aziende potrebbero fare molto, condivido qui l’articolo scritto per Osservatorio Senior uscito in questi giorni.

Isabella Pierantoni

SAVE THE DATE: 14 Maggio 2019 SOLO UN FUTURO NON BASTA

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2 Comments on “Boomer: cervelli in fuga e poi?”

  1. Claudio

    Il principale tema da affrontare, per il Governo, sarà il lavoro e l’occupazione. Sai dovrà creare e dargli l’importanza che gli spetta. Deciderà dunque la svolta politica ed economica di questo Paese. Per crearla sarà necessario agevolare la domanda, semplificare la burocrazia ed abbassarne i costi.

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