Come futuristi e specialisti della diversità generazionale, il nostro compito non è solo quello di osservare e studiare le generazioni ma prepararci a capirle e a valorizzarle, perchè ogni generazione è un ponte verso il futuro e noi vogliamo costruire quel ponte insieme a voi.
- 1-Perché Beta
- 2-In che mondo cresceranno
- 3-Cosa li rende unici – meno numerosi di sempre
- 4-Un augurio per il 2025 e oltre
Nella gran maggioranza dei casi, una generazione è figlia di circa due generazioni precedenti e non, come spesso si legge, dei soli membri della generazione precedente. Per questo motivo la Beta Gen sarà, tendenzialmente, figlia dei Millennials e dei più grandi della Z Gen, ossia quel gruppo di persone che dal 2024 si troveranno nella fascia d’età che va dai 20 anni in poi.
Appartenenza generazionale: Definizione generale
Partiamo dalla definizione chiave che sottostà alla teoria generazionale: una generazione è in primo luogo un criterio demografico che raggruppa un insieme di persone che, nate e cresciute nello stesso periodo, vivono fasi di vita comuni e condividono eventi di vario tipo. Tali eventi influiscono sulla formazione dei valori, comportamenti, scelte e desideri di questo insieme di persone. I membri di una generazione possono trovarsi a condividere la stessa filosofia di vita, di lavoro e anche la stessa visione di futuro. Per questo motivo conoscere l’ambiente sociale, economico, storico, politico nel quale i membri di una generazione si trovano a passare gli anni della loro formazione è essenziale per cogliere qualcosa di più di una specifica generazione.
Eventi storici, cambiamenti sociali e culturali, scoperte tecnologiche e scientifiche, valori sono gli elementi in base ai quali si studiano le generazioni.
1- Perché Beta: origine del nome e chi sono
La generazione Beta comprende i nati tra 2025 e 2039.
Rappresenta i successori della generazione Alpha (2010-2024). L’uso dell’alfabeto greco per le due generazioni più giovani, ossia prima Alpha e adesso Beta, è stato avviato dal ricercatore sociale australiano McCrindle a seguito di un sondaggio svolto dalla sua agenzia. McCrindle sceglie di utilizzare l’alfabeto greco al posto di quello latino per un motivo preciso: marcare la svolta del passaggio di secolo dopo la Zeta Gen (alfabeto latino), ultima generazione a cavallo tra due secoli. La generazione Alpha (alfabeto greco) è la prima generazione nata e cresciuta interamente nel nuovo secolo, da qui segue la Beta.
2-In che mondo cresceranno
Si troveranno a crescere in un mondo che solo 5-10 anni fa sembrava fantascienza.
L’IA non sarà uno strumento da utilizzare come per le generazioni precedenti, ma sarà parte della loro identità personale e collettiva, nella quale virtuale e fisico saranno mondi integrati. Daranno un nome al loro assistente virtuale che svolgerà funzioni di tutor, medico, amico-a e altro. Non saranno solo bravi ad utilizzare la tecnologia ma sapranno parlarci e modellarla secondo le loro esigenze.
Riguardo l’istruzione e le scuole, nel prossimo decennio potrebbero verificarsi profonde trasformazioni per accogliere nuove generazioni di ragazzi allenati da subito a modelli di apprendimento adattivo su misura per loro in base alle loro attitudini e interessi.
Inoltre, vivranno in un mondo globale in cui gli eventi di un Paese lontano migliaia di chilometri li vedrà informati e coinvolti direttamente. Erediteranno la sfida della sostenibilità e giustizia sociale, ma anche quella di sviluppare una nuova etica di equilibrio tra progresso tecnologico e benessere umano.
In questo senso, con loro tutto sarà Beta ossia sperimentale. Ma c’è molto di più e ne parleremo nei nostri lavori.
3- Cosa li rende unici
La generazione punto di convergenza e meno numerosa di sempre.
Ogni generazione ha cercato di rispondere ai problemi del proprio tempo, tuttavia questa coorte particolare rappresenta il punto di convergenza di molte tendenze precedenti: sfida climatica, calo demografico, rischio esistenziale della specie umana sul pianeta, rivoluzione digitale, accelerazione tecnologica, guerre per scarsità delle materie prime, ridefinizione dei confini geopolitici mondiali … .
Inoltre, a causa di una combinazione di fattori demografici, sociali ed economici la Beta Generation sarà la meno numerosa di sempre: il declino della fertilità globale, il cambiamento dei modelli di famiglia e e degli stili di vita, i costi crescenti per allevare bambini, l’urbanizzazione e il problema degli alloggi, l’incertezza climatico-ambientale e l’aumento delle malattie per i giovani porteranno a una società globalmente più vecchia, con dinamiche sociali ed economiche diverse da quelle che conosciamo. E’ possibile immaginare che, per questi motivi, i membri della Gen Beta avranno un impatto culturale e sociale significativo proprio grazie alla loro scarsità, o almeno in alcune aree del mondo.
In questo scenario avranno una risorsa che nessuna generazione ha mai avuto prima: l’accesso alla tecnologia veloce e trasformativa in tempo reale e in modo collaborativo e simbiotico.
4. Un augurio per il 2025 e oltre
Accogliere la Beta Gen significa prepararci ad essere mentori consapevoli e responsabili, e quindi è arrivato il tempo di chiederci:
- come impareranno a gestire la relazione con un’intelligenza artificiale integrata nella vita quotidiana senza confini tra online e offline?
- Sapranno mantenere un senso critico e di autonomia in un mondo dominato da algoritmi?
- Che tipo di empatia e capacità di relazioni umane svilupperanno, e con quali effetti sulla socialità e sulla salute mentale, eelementi vitali del genere umano?
- Quale ruolo e responsabilità abbiamo come adulti e predecessori?
L’augurio per tutt* noi è quello di mantenere alto il livello di consapevolezza su questa epoca nuova, scorgere sempre nuove opportunità oltre ai rischi, restare in ascolto e curiosi, ma anche vigili sul fatto che il futuro lo costruiamo insieme, guardando lontano con gli occhi di chi viene dopo.
Isabella Pierantoni, Dicembre 2024
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