Sarà che questo mese di maggio così freddo e piovoso non ci proietta ancora nel mood “sole, estate, leggerezza”.

Sarà che ho appena saputo di due amici (boomer), uno commerciale di grande esperienza, che è stato licenziato con la solita tecnica “dalla sera alla mattina fuori”; l’altro avvocato che, per sbarcare il lunario, fa traduzioni di testi legali.

Sarà che se penso al mio condominio su 5 piani 3 hanno un boomer che ha perso il lavoro oppure è in gravi difficoltà.

Nel suo libro “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”, Manifesto Generazionale per non Rinunciare al Futuro, Federico Rampini, riferendosi ai baby boomer, scrive:

“La sfida è quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo per i prossimi venti o trent’anni”.

Se per la maggioranza dei Boomers la prima parte della vita professionale è andata bene, la seconda (fintanto che il nostro sistema non sarà in grado di far rientrare questa generazione in un circuito di risorse virtuoso) è da ri-progettare.  La trasformazione del mondo del lavoro è un processo orizzontale intergenerazionale che ci pone davanti a nuovi modelli sociali, professionali, economici.

Attenzione, non si pensi che la sfida riguardi solo gli over 50 che “sono stati lasciati in mezzo ad una strada” ma anche quelli che su un “lavoro stabile” ci possono contare e che qualche domanda dovrebbero iniziare a farsela.

Vi state orientando a ridefinire i vostri prossimi anni? 

Il passato non ci può più guidare, il futuro è da immaginare in modo “disruptive”, l’oggi è l’unica realtà in cui calarsi con coraggio per mettersi in discussione, capire cosa fare e ciò di cui abbiamo bisogno, ne ho già parlato qui.

Recentemente un’amica mi ha segnalato un articolo molto interessante sul “nudging”, in italiano traducibile con ‘pungolo’. Si tratta di  un nuovo campo del sapere, l’economia comportamentale, che è valso il Premio Nobel per l’Economia 2017 al suo ideatore, il professor Richard H. Thaler.

Un “nudge” è, in sostanza, “una spinta gentile”, un intervento che indirizza a “fare la cosa giusta”, ad agevolare scelte funzionali al benessere individuale e collettivo.

In questo spazio mi piace pensare di  agire da “pungolo” per gli over 50 e porre le persone  nella condizione di riflettere sulle sfida generazionale da  affrontare per poter dire: buona la Prima… ma anche la Seconda!

Mentre scrivo sta uscendo finalmente il sole…ciak si gira!

Lucia Lamonarca

P.S. Aspetto i vostri commenti 🙂

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