Che i Baby Boomer (tra i 56 e i 76 anni nel 2022) siano quelli delle rivoluzioni sociali, del cambiamento delle professioni, del mondo del lavoro, dei costumi e dei valori è noto. Che le donne Baby Boomer siano tra le attiviste rivoluzionarie del ruolo femminile nella società moderna dalla metà del secolo scorso, dove non c’erano i click,  forse è meno noto.

Riprendo il filo del tema generazionale al femminile con questo articolo, Baby Boomer per sempre, con un esempio eccezionale come Diane Keaton, nel quale viene raccontato il modo di essere Baby Boomer delle donne anni ’60, peccato non si parli anche, nell’articolo intendo, della rivoluzione sempre avviata dai Baby Boomer relativa alle altre identità di genere LGBTQ*.

Guardare al fenomeno generazionale in termini di genere consente di far emergere altre distinzioni utilissime per comprendere come sono andate le cose nel mondo, capire meglio oggi dove siamo e soprattutto tracciare una direzione verso i futuri che vogliamo costruire, sostenibili e più lungimiranti, si spera.

Le donne della generazione BB sono quelle che di più hanno cambiato il mondo a livello sociale, pagandone un prezzo alto ancora oggi, sono loro che hanno rivoluzionato:

• il senso della famiglia,
• i modelli di coppia,
• l’equità e il merito nel mondo del lavoro,
• il diritto ad esistere come individuo,
• il diritto ad un lavoro riconosciuto allo stesso livello di quello maschile,
• il diritto di decidere se stare in una relazione, di qualsiasi tipo, oppure no.

Sono le prime donne ad aver potuto reclamare il diritto di studiare – l’obbligo scolastico fino alle medie in Italia, anche per le bambine, è del 1953 – di lavorare e cominciare a segnare con questo l’indipendenza dal marito, il fenomeno della minigonna, dei pantaloni a zampa d’elefante, le lotte per il diritto all’aborto, al divorzio e tante altre sono state portate avanti proprio da loro, le “femministe” un termine da rivalutare oggi, spesso troppo poco valorizzato, anzi attaccato come fossero stati fatti passi avanti nelle questioni di diritto femminile o delle altre identità di genere.

Anche nelle rivoluzioni attualmente in corso le donne di questa età hanno da dire la loro. Non sono molte le notizie che arrivano dai vari fronti aperti ma quelle che filtrano fanno presagire comunque un movimento in corso, ad esempio:

1. nella guerra Russia-Ucraina sono le custodi di quello che resta e sostengono in ogni modo possibile figli e nipoti al fronte, qualcuna di loro manifesta contro Putin in piazza a Mosca;
2. in Iran molte donne over60 sostengono le giovani ragazze e si tolgono il velo;
3. in Afghanistan offrono le loro case come luogo per fare scuola alle bambine.

Le donne Baby Boomer sono presenti, continuano a combattere per un mondo migliore e sanno intravvedere il futuro, offrono la possibilità di un’alleanza intergenerazionale da non perdere e, anzi, da rinvigorire con le donne più giovani. C’è ancora molto, tanto, troppo per cui lottare.

Ne parleremo ancora.

ip

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