Non è vero che i giovani sono tutti uguali.
Storicamente le generazioni più anziane hanno sempre avuto la tendenza a criticare i giovani, del resto è anche vero che proprio le dinamiche generazionali, spesso veri e propri scontri, hanno consentito la crescita e il progresso della società.
Nel corso del tempo, ogni nuova generazione ha plasmato la società sia con l’apporto di nuove prospettive e visioni, sia con la capacità di utilizzare i nuovi strumenti messi a disposizione dalle scoperte scientifiche che si sono succedute nelle diverse epoche.
I contributi dei giovani di ogni epoca hanno avviato cicli di trasformazione sociali, economici, tecnologici e politici che richiedono dai 20 ai 40 anni per consolidarsi, esattamente il tempo che segna l’arrivo di due nuove generazioni.
In questa prospettiva, le due generazioni più giovani di oggi, la Zeta e Alpha Gen, alle quali nel 2025 si unirà la Beta Gen, si possono considerare i futuresmakers del XXI secolo, i quali stanno già dando forma alla società che verrà modificandone l’assetto a livello sociale, economico e produttivo, oltre che politico.
Ma quali cambiamenti stanno avviando i giovani del XXI sec.? Con quali rischi e opportunità per loro e il resto della società?
Il modello di famiglia tradizionale
Giovani abitanti di un secolo che rimescola valori, ne crea di nuovi e supera vecchi pregiudizi, conoscono e frequentano modelli diversi di famiglia: allargate, monogenitoriali, queer e altri tipi di nuclei in cui l’unico elemento che conta e aggrega è volersi bene e stare insieme per affrontare la vita.
Nella fase preadolescenziale hanno passato più tempo in famiglia di qualsiasi altra generazione precedente a causa della pandemia globale, per questo motivo potrebbero dare un nuovo senso al valore della famiglia come punto di riferimento stabile anche da adulti, ma allargandone visione, valore e significato a più modelli famigliari.
Relazioni virtuali
A causa dell’abilità, praticata e allenata sin da piccoli, all’utilizzo di social e devices digitali, i più giovani Zeta e Alpha Gen sono abili nella creazione e gestione di relazioni virtuali con chiunque, ad ogni livello e in ogni settore. Superando di gran lunga le generazioni più adulte nella socialità virtuale.
Tuttavia, li accompagna il rischio consapevole di non saper gestire in modo efficace relazioni fisiche intergenerazionali che invece richiedono abilità emotive, empatiche, diplomatiche impossibili da apprendere solo virtualmente. Una criticità già oggi evidente con la fragilità emotiva e mentale diffusa e significativamente espressa, senza più tabù, da molti giovani sia a scuola che al lavoro.
Mercato del lavoro: WORKATION, the new normal
La Z Gen e i più giovani Millennial non considerano proposte professionali se non prevedono Smart Working, oggi la vera battaglia tra imprenditori e lavoratori si svolge tra competenze digitali e modello di lavoro totalmente in remoto.
La generazione Alpha, in particolare, è probabile che aspirerà a modelli organizzativi futuri di questo tipo avendo visto per circa due anni, durante la pandemia, i propri genitori e gli adulti di tutto il mondo, compatibilmente con la mansione da svolgere, lavorare da casa. Sanno che è possibile, quindi perchè no?
Metodi di pagamento e approccio finanziario
Abituati da piccoli a gestire un budget, spesso con carte prepagate, stanno imparando a utilizzare il denaro in modo responsabile grazie all’addestramento precoce al risparmio, che hanno respirato e vissuto in famiglia per via delle due gravi crisi economiche globali del nuovo secolo. Sentono parlare dell’arrivo e introduzione di nuovi metodi di pagamento, come i click o i chip sottocute, arrivati anche in Italia. Inoltre, sono già consapevoli dell’importanza della previdenza assicurativa e del risparmio a lungo termine a causa dei nuovi assetti geo-economici, politici e professionali di cui sentono parlare sin da piccoli.
Sono molti di più gli ambiti e i settori che stanno cambiando le generazioni più giovani, per approfondimenti puoi leggere l’articolo Il futuro secondo la generazione Alpha , a pg. 24, su DiverCity Mag in cui dirigo la rubrica Futuri.
La prossima generazione in arrivo, la Beta Gen, è probabile che concretizzerà le trasformazioni in corso o almeno una parte di esse. Sei pronto?
I. Pierantoni, Gennaio 2024
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