Qual è il ruolo giocato dalle generazioni nel preparare i futuri che stanno arrivando?
A cosa serve un futurista?
Sai quale azienda ha usato per prima i metodi di futuro?
Lavorare sulle generazioni vuol dire lavorare con il futuro. Una volta di più, grazie alle domande che Alice Avallone di Beunsocial mi ha posto, ho avuto l’occasione di definire, e osservare meglio, i confini e i punti di contatto tra il mondo immaginato e costruito da ogni singola generazione e gli indizi di futuro visibili attraverso le generazioni più giovani.
Del resto, il presente che viviamo è il futuro preparato da chi è venuto prima di noi
Ogni generazione elabora un’idea di futuro differente da quella di chi l’ha preceduto, e soprattutto, ogni giorno ciascuno di noi con le decisioni che prende o sceglie di non prendere – come membro di una coorte generazionale e come singolo individuo – pone le basi per i futuri che arriveranno.
In questa intervista provo a spiegare che il futuro non arriva per caso e che con il futuro si può lavorare imparando ad anticiparlo, perchè spesso – quasi sempre a dire il vero – siamo noi che ne prepariamo forma e modi, anche ai tempi di Covid-19.
E allora: imparare a giocare d’anticipo può diventare una competenza e un mestiere.
Le risposte le trovi in questa intervista su Beunsocial : ‘Leggere e studiare il futuro
Cosa ti piacerebbe sapere del futuro?
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