Istruire le bambine e le donne: perchè fa paura (non solo a Boko Haram)

Sapete qual è il più potente anticoncezionale della storia? Far studiare le bambine”. Questa è stata una delle prime affermazioni che ho sentito all’inizio del Master in Social Foresight all’Università di Trento da parte del Prof. Poli. Eh si, proprio così. Sembra banale una volta detto, eppure questa affermazione è rivoluzionaria e ci permette di leggere la storia, e il futuro, in un modo completamente diverso. Prendo lo spunto dall’ennesimo articolo  “Boko Haram rilascia le bambine rapite e ammonisce: «Non osate mai più mandarle a scuola». Perché l’istruzione femminile fa ancora paura?” su la 27esimaora .

Boko Haram, i talebani, Isis/Daesh, hanno menti istruite al loro interno e studiano, o hanno studiato, e spesso in occidente: ad esempio rapiscono o tolgono i bambini maschi alle madri tra i 7 e i 9 anni massimo perchè sanno che quella è l’età in cui i bambini decidono di chi fidarsi, cominciano a farsi un’idea di come funziona il mondo e si costruiscono una propria filosofia di vita. E questo vale per tutti i bambini del mondo, ce lo dicono gli psicologi evoluzionisti.

Se sei un bambino di 8/9 anni e intorno a te tutti hanno un fucile, le donne sono coperte, non parlano, puliscono,cucinano, servono e fanno figli pensi che è così che deve essere. Se poi nemmeno tu studi, perchè qualcuno che ha studiato ti manipola, magari qualcuno che sa come insegnarti a fidarti di lui e che ti ricompensa e ti gratifica se uccidi o picchi i tuoi compagni e anche tua sorella o tua madre, ti dice che non serve studiare … tu a 8/9 anni ci credi.

Sarò più specifica: non è che il modo in cui ci costruiamo la nostra visione del mondo vale solo per le popolazioni di cui sopra, funziona così ovunque c’è un bambino, è parte di quello che sta dietro alla mentalità generazionale. Quando sentiamo parlare di femminicidio in Italia, uso delle armi in America’, ‘droga a scuola’, ‘bullismo e cyber-bullismo’ e molto altro stiamo parlando dello stesso modo in cui i bambini talebani, Isis, o Boko Haram stanno imparando a vedere il mondo, solo che crescono qui, nel nostro paese o in occidente.


Studiare è importante perchè così impari a usare la tua testa, non quella di qualcun altro. Questo vale per tutti e a tutte le età.


Lo sapevi che per cambiare la cultura di un paese ci possono volere fino a 40 anni? Sono due generazioni a voler fare i conti.

Cambiare la cultura di un Paese significa cambiare le persone, il modo in cui vengono cresciute, il modo in cui guardano alla vita e al mondo che li circonda. Si comincia dall’istruzione, “un bambino, una penna, un libro possono cambiare il mondo” (Malala). Le bambine saranno poi future madri di figli maschi e femmine, hanno una grande responsabilità che, in alcune zone del mondo, anche vicine a noi, non possono o non sanno di esercitare.

Come vedranno il mondo i figli di donne e uomini che hanno potuto studiare oppure no? Di chi si fideranno? Per cosa combatteranno? Dove e in cosa troveranno un senso? Anche su questo incide l’istruzione.

Ci sono ancora persone, anche qui nel mondo occidentale, che non possono o non hanno potuto scegliere cosa fare da grandi e questo è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, c’è sempre una possibilità, ad esempio c’è chi oggi prende la terza media a 80 anni, chi si laurea a 90, e chi torna a scuola dopo aver finalmente lasciato il marito violento.

Non è facile cambiare il mondo, ma certamente possiamo cambiare il futuro.

 

I. Pierantoni

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *