Tutti a tavola, appassionatamente.

Chi di voi ha visto la fiction di RAI1 “Tutto può succedere” sulle vicende della famiglia Ferraro (preso dal format US Parenthood), avrà notato come ogni puntata finiva con la riunione di famiglia a tavola.

Seduti davanti a curate mise en place televisive quattro fratelli, con le proprie famiglie ed i loro genitori, affrontano le difficoltà e le sfide quotidiane.

La tavola è un set dove vanno in scena dinamiche generazionali, relazioni familiari, difficoltà professionali, accettazione della diversità.

E dove ognuno dei protagonisti mette a nudo se stesso, suo malgrado. E’ vita reale!

A tavola tutto può succedere e tutto si decide. Accordi istituzionali e privati, contratti, si celebrano cerimonie. Si creano relazioni! Ci si innamoraaaaa!

Le decisioni migliori si prendono a tavola

Quanto conta la mise en place per un’occasione formale o informale? Quali elementi favoriscono la conoscenza e l’empatia tra commensali? Come usiamo il linguaggio del corpo? E’ tempo di un nuovo Bon Ton, a tavola come nella vita?

E poiché a tavola tutto si decide ho invitato a pranzo Isabella Pierantoni  per progettare, insieme  a Generation Mover, un atelier creativo e interattivo di mise en place.

“Nel momento della convivialità e del consumare cibo insieme si mettono sul tavolo valori e credenze comuni”, scrive Roberta Schira, giornalista del Corriere della Sera, nel suo libro Il nuovo Bon Ton a Tavola e l’arte di conoscere gli altri.

Se ci pensate bene la tavola è una mappa mentale con tanto di parole chiave, processi, immagini evocative. E la buona riuscita richiede organizzazione, regole e quel tocco di creatività per fare la differenza.

Per lavoro sono un’osservatrice privilegiata di mise en table ed allestimenti ma sapete come è nata la mia vera passione per questo tema? Da una storia di amicizia: “per il mio compleanno voglio che tu faccia “fiorire” la mia casa, che le persone si sentano accolte con attenzione, che l’atmosfera sia conviviale e armonica”, mi ha chiesto un giorno Sabina. Bella sfida, ho pensato.  Sapevo di poter organizzare ma non sapevo di poter creare!

Senza saperlo, Sabina è stato il mio “nudge”, mi ha gentilmente spinto ad approfondire il mio potenziale creativo (beh, non solo lei ma questa è un’altra storia).

Stiamo preparando gli inviti. R.S.V.P. 

Lucia Lamonarca

 

Foto: Lucia Lamonarca: un assaggio di Pantone Melanzana, variegate sfumature di verde, fiori e radici in bicchiere. Pronto in tavola!

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