Quest’anno diamo i numeri!

Una guida per leggerli e utilizzarli consapevolmente. 

Capire come va il mondo con i numeri. Implacabili per l’Italia, la lente demografica e generazionale per scoprire come siamo e cosa ci aspetta è un buon punto d’inizio per cominciare a ragionare.

Tra ottobre e novembre 2023 abbiamo aggiornato il Database con le analisi sui dati demografici Istat, allinenadoli alla timeline di Generation Mover™ (GM), i cui risultati sono disponibili nell’incipit di ogni generazione raccontata nel sito di GM e nelle infografiche di questo articolo.

Prima di leggerle, utilizzare e scaricarle ci teniamo a chiarire alcuni punti di analisi, lettura e lavoro di aggregazione che servono a tutt* per capire come funzionano, per esempio, a quale periodo si riferiscono esattamente. E si, perchè la data non è necessariamente collegata al momento, ma alla rilevazione, che non è mai la stessa della presentazione per i motivi che scoprirai leggendo.

Metodologia

L’aggiornamento dei dati di GM viene fatto attraverso l’analisi dei dati Istat relativi alla popolazione, al genere e agli occupati italiani, scaricati e aggregati per generazione con software SPSS oppure Excel. E poi, successivamente, confrontati con quelli Eurostat.

Periodo temporale di rilevazione e analisi

Ogni anno GM svolge questo lavoro tra ottobre e novembre, alla chiusura delle rilevazioni Istat per l’anno precedente, successivamente i risultati vengono confrontati anche con i dati Eurostat, alla quale arrivano i dati definitivi di ogni organismo statistico dei paesi europei.

È un lavoro impegnativo, per questo motivo richiede attenzione la scelta del tempo di rilevazione rispetto al quesito originario che per GM è quello di lavorare con dati definitivi annuali.

Perché i dati di ottobre-novembre? Differenze temporali tra rilevazione, analisi e presentazione

La scelta di effettuare l’analisi in ottobre-novembre è logistica perché in quel periodo ogni organismo statistico nazionale ha ricevuto tutti i dati dal territorio (comuni, imprese, enti …), li ha validati ed elaborati e non sono più soggetti a modifiche, solo alla fine di questa fase di rilevazione e analisi gli enti statistici inviano i dati a Eurostat, per questo motivo quando si pubblicano i dati, sono dati relativi all’anno precedente ma comunicati nell’anno successivo.

Lavorare i dati a livello mensile, ovviamente a seconda del lavoro che si deve fare, non ha molto senso se l’obiettivo è generale e annuale come è per Generation Mover™, proprio perché a livello mensile non sono definitivi e l’aggregazione è variabile a seconda dell’oggetto di studio, il che spiega anche la variazione dei numeri tra un ente o l’altro, quasi sempre dovuta a momenti diversi di rilevazione.

Per questo motivo Istat presenta i dati dell’anno precedente solo a dicembre dell’anno successivo.

Quindi, quando sentiamo i dati della popolazione di un paese con data 1 gennaio di un certo anno, quegli stessi dati fanno riferimento ad almeno 6-8 mesi prima, mentre i dati presentati da settembre in avanti sono definitivi sull’anno precedente. Ad esempio,

  • il 27 dicembre 2023, Istat ha comunicato di aver chiuso il censimento della popolazione i cui risultati verranno presentati entro dicembre 2024.
  • I numeri che stanno circolando sulla popolazione italiana scesa sotto i 59 milioni sono in realtà i numeri definitivi del 2022, gli stessi che trovate nelle nostre infografiche e che confermano che già da un anno la popolazione italiana è diminuita, un fenomeno irreversibile per ora, delle cui tendenze e conseguenze abbiamo già parlato nel Rapporto Italia 2032: Scenari Demografici e Impatti Generazionali.
  • Per questo motivo in queste infografiche il numero degli occupati è di 23.100 Milioni e differisce da quello comunicato mensilmente, il definitivo di questo anno lo avremo tra qualche mese.

Sotto 2  nuove infografiche Generation Mover™: a cura di #Claudia Gabrielli, elaborazione dati a cura di I .Pierantoni

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La settimana del 18 gennaio verrà pubblicato un approfondimento di lettura dei dati sul tema occupazione.

 

I. Pierantoni, Gennaio 2024


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