Studenti oggi, lavoratori domani

Le nuove generazioni crescono (e studiano) in un mondo ancora vecchio: in che senso?

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Ce lo spiega Marc McCrindle – ricercatore, sociologo e demografo di statura internazionale – in Come apprendono gli studenti del XXI secolo nelle scuole del XIX secolo?. Si tratta di un approfondito articolo apparso originariamente sull’edizione australiana di “Huffington Post”: Generation Mover lo ha scovato e tradotto in anteprima italiana assoluta, ed ora è in grado di pubblicarlo con il consenso esplicito dell’autore, che ringraziamo per la sua cortesia e disponibilità. Gli studenti che frequentano le scuole in questi anni sono nati e cresciuti immersi in una realtà completamente diversa da quella per cui fu pensato il sistema scolastico ancora vigente, e hanno un approccio radicalmente diverso da quello delle generazioni più vecchie: McCrindle li definisce post-linear, post-literate e post-logical, proponendo il passaggio dalla vecchia concezione di scolarizzazione basata sulla triade “leggere – scrivere – far di conto” ad un sistema del tutto nuovo di cui indica i 4 pilastri fondamentali.

 

Come apprendono gli studenti del XXI secolo nelle scuole del XIX secolo?

di Marc McCrindle  (1)
traduzione autorizzata a c. di Generation Mover, Silvia Rigamonti – articolo originale qui

 

I bambini australiani (2) che oggi sono studenti, domani saranno lavoratori.
La Z Generation è la prima generazione di studenti del XXI secolo. Possono essere definiti come: post-linear, post-literate e post-logical.

Sono nati in un’epoca che ha visto la trasformazione della parola da carattere di stampa al formato elettronico-digitale. Ironia della sorte, oggi un documento elettronico viene percepito di maggior valore, e quindi più preciso, della pagina stampata. I libri lasciano il posto ai video di Youtube. La parola scritta viene sostituita da icone e immagini. L’istruzione sta passando da modelli di aule strutturate a modelli di aule che stimolano la collaborazione, dai libri di testo ai tablet, e dai reports all’infografica e ai video. In questa era di globalizzazione, le parole vengono progressivamente sostituite con simboli o icone universali.
La Z-Gen è stata soprannominata ‘Generation Glass’ (occhiali), perché da questo mezzo passano i contenuti: con gli occhiali non solo puoi vedere, ma puoi anche indossarli e interagire con l’ambiente e con il mondo.

Generazione POST-LINEAR

Mentre il modello scolastico funziona per materia, la Z-Gen vive in un mondo iper-connesso. Per i nativi digitali, si tratta di uno stile di vita non di una materia. Gli insegnanti impartiscono lezioni formali, invece gli studenti sono esperienziali e partecipativi. L’apprendimento e la memoria vengono verificati con test ed esami, invece, con internet, vivono in un open book-world, in cui ogni informazione è sempre a disposizione, a portata di click.

La Z-Gen e la nuova Generazione Alpha (nati a partire dal 2011) sono le generazioni più competenti di sempre a livello tecnologico e sociale. Sono altamente intuitivi e sicuri nell’utilizzo delle tecnologie digitali: Facebook è a loro disposizione da oltre un decennio, iPhone, iPad, app e Social Media sono i primi strumenti-giochi con cui sono cresciuti.

Ci sono 4.5 milioni (3) di ragioni per occuparsi attivamente della Z-Gen: sono gli studenti di oggi ed i laureati, lavoratori e leader del prossimo futuro. Inoltre, il futuro del sistema di istruzione dipende dalla capacità di comprendere e coinvolgere questi ragazzi del XXI secolo. Per rispondere alla domanda di lavoro e garantire occupazione il nostro sistema scolastico-accademico dovrà modificarsi per supportare gli stili di apprendimento degli studenti di oggi.

Generazione POST-LITERATE (4)

Utilizziamo il termine post-alfabetizzato, non analfabeta. I membri di queste nuove generazioni, scrivono di più e inviano più messaggi delle precedenti e lo fanno con modalità differenti. Il problema è che le forme ‘colte’ di comunicazione da sole si integrano con difficoltà con il mondo visual attuale. Gli studenti di oggi sono multi-modali, per questo richiedono stili di comunicazione che attivano più canali di apprendimento.

Mentre la classica lezione frontale del secolo scorso era l’unico stile proposto in classe, oggi questo stile formale è molte meno coinvolgente per studenti esperti di tecnologia e multimediali. Anche se molti lamentano scarsa capacità di attenzione da parte dei giovani, è altrettanto vero che questo si verifica soprattutto con i vecchi metodi di insegnamento che si basano principalmente su modelli passivi di comunicazione.

Generazione POST-LOGICAL

Il linguaggio degli studenti di oggi comunica contenuti, ma è anche eccitante, sociale e creativo. La comunicazione deve essere visiva e interattiva, deve essere veloce e permettere facilità di accesso alle informazioni. Questo è in netto contrasto con la percezione dell’attuale sistema di istruzione in cui apprendimento e divertimento si escludono a vicenda.

L’apprendimento non dovrebbe essere solo un esercizio accademico di logica e ragionamento, bensì un’esperienza di crescita sociale, emotiva e fisico-sensoriale.
La questione è che gli studenti sono cambiati, similmente anche le modalità di insegnamento devono cambiare.

INGAGGIARE gli studenti di oggi

E’ bello osservare che le scuole e le classi di studenti attuali stanno reagendo a questi cambiamenti attraverso la realizzazione di postazioni di apprendimento passando dalla figura dell’ “insegnante” a quella del “facilitatore”, gestendo più gruppi di lavoro, utilizzando strumenti diversi come casi realmente accaduti, oppure con momenti di formazione all’aperto e activity-based. Questo, è il modo in cui le scuole sono state in grado di rispondere al cambiamento dei bisogni dei nuovi studenti, mantenendo l’eccellenza educativa. A parte questo, sono molte le cose ancora da cambiare. Secondo l’indagine condotta da McCrindle sulle opinioni dei genitori in materia di istruzione, oltre il 90% dei genitori vorrebbe vedere le scuole più attive nel saper ingaggiare gli studenti in modo più stimolante.

Tradizionalmente, i bambini sono stati pre-formattati per imparare in situazioni strutturate, avendo trascorso i loro anni in età pre-scolare in ambienti in cui il carattere si forma attraverso la routine, la conformità e l’insegnamento. Tuttavia, sempre più bambini arrivano a scuola senza questo tipo di background e quando accade che questi studenti non completino l’istruzione obbligatoria (generalmente entro i 12 anni) , si dice che “hanno fallito a scuola” quando in realtà è la scuola cha ha fallito con loro.

Mentre in passato, i genitori, la famiglia allargata d’origine, gli Scout e le squadre sportive avevano tutti un ruolo nello sviluppo del carattere, dei valori e delle capacità di socializzazione del bambino, oggi i genitori sono chiamati a svolgere ruoli sempre più complessi e i rgazzi, in media, sono meno in contatto con le istituzioni formative.

Le scuole rappresentano sempre più i “colli di bottiglia” sociali attraverso i quali i giovani passano, e quindi giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della persona nella sua interezza. Ciò detto, oltre agli scopi scolastici il sistema educativo deve saper sviluppare competenze, carattere, life-skills e resilienza.

Storicamente l’educazione si basa su 3 Rs (5) o Regole: leggere, scrivere e “far di conto”, o aritmetica – anche se 2 di esse non iniziano con la R.
Queste linee guida possono essere adattate con le 4 R del XXI secolo:

Le 4 R

1. Reale
Non solo deve essere credibile lo stile di comunicazione, ma devono esserlo anche le persone.
Queste generazioni non si aspettano che gli adulti conoscano tutto in merito al loro stile di vita, tantomeno desiderano che gli adulti sposino la loro cultura. Semplicemente si aspettano comprensione e rispetto. Se gli adulti non sono trasparenti, loro lo vedono.

2. Rilevante
Per una generazione che apprende e si diverte attraverso la componente visiva sono rilevanti sia il contenuto che lo stile di comunicazione.
Non c’è motivo di andare a casa di amici per vedere un film noleggiato se esiste lo streaming. Allo stesso modo è necessario saper comunicare nel formato più appropriato al nostro interlocutore. Quindi comprendere gli stili comunicativi degli studenti permette agli adulti di attrezzarsi meglio per raggiungerli.

3. Rispondente
Il sistema scolastico può essere sia docente-centrico (tradizionale), sia curriculare (graduatorie nazionali, basate sui test di valutazione) oppure orientato ai bisogni e alle peculiarità dello studente, rispondendo agli stili di apprendimento ed alle esigenze di ognuno.
Nel corso di una generazione, la formazione si è spostata dalla lezione valida per tutti alla creazione di piani di apprendimento personalizzati. Siamo passati da un sistema in cui erano gli studenti a doversi conformare al modello di insegnamento, ad un nuovo sistema educativo che risponde ai tempi, alle esigenze e agli studenti che cambiano.

4. Relazionale
Un vecchio motto del sistema scolastico risuona ancora vero per gli studenti di oggi: “A loro non importa quello che sai, se prima non capiscono quanto ti importa”

Comunicare con questa generazione richiede più di un buon contenuto e di nuove tecnologie – c’è bisogno di impegno e coinvolgimento.
Più si crea un ambiente che stimola l’uso della testa (conoscenza), delle mani (fare) e del cuore (ispirazione) più il loro apprendimento migliorerà, le opportunità aumenteranno e il futuro prenderà forma.

Marc McCrindle – 18 aprile 2016
THE HUFFINGTON POST Australia (6)

 

 

 

  1. Articolo pubblicato su Huffington Post Australia in aprile 2016, tradotto in Italia da Generation Mover su autorizzazione McCrindle. Articolo originale a questo LINK
  2. Generation Mover, in accordo con gli studi scientifici internazionali, assume il presupposto per il quale le caratteristiche dei bambini e degli adulti, secondo la prospettiva generazionale,  siano vicine tra loro, generalmente parlando, a quelle dei bambini e degli adulti di tutto il mondo.
  3. Popolazione appartenente alla Z e Alpha Gen in Australia.
  4. Nota di Generation Mover: Post literate, non solo saper leggere e scrivere ma anche saper trasferire le informazioni con più strumenti e tecnologie in modo più veloce ed efficiente, vedi M. McLuhan … (rif. beyondliteracy.com).
  5. Reading, writing and arithmetic …” dall’ articolo originale. 
  6. Traduzione a cura di Generation Mover, Silvia Rigamonti, luglio 2016

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