Tra 4 anni, nel 2028, i più grandi della Alpha Gen e i giovanissimi della Z Gen, inizieranno ad entrare nel mondo del lavoro. Ma di quali aspettative e cambiamenti saranno portatori?
Se fino ad ora i cambiamenti nei modelli di lavoro organizzativi sono sembrati veloci, inattesi, forse insostenibili, con i membri di questa generazione è lecito pensare che ‘il bello deve ancora venire!”.
Per molti di loro, già oggi, la laurea non è un obiettivo essenziale per la propria formazione e successo, o perlomeno non lo è come traguardo sequenziale da raggiungere velocemente, in modalità ‘impilabile’, un gradino dopo l’altro, nella fase di crescita formativa standard, magari più in là. Del resto, diversi della generazione poco più adulta, membri della Z Gen, hanno spesso interrotto e poi ripreso il loro percorso di istruzione, inserendo esperienze diverse: da quelle del volontariato all’estero a brevi percorsi professionali.
Figli della X Gen e di Millennials, i giovani Alpha Gen hanno imparato presto che la piena realizzazione di sé non dipende solo dal successo economico o professionale, anche se sono basi necessarie per garantirsi sicurezza e ulteriori possibilità di scelta. Come modello di vita e di lavoro, spesso, fanno riferimento a ideali collettivi e globali, ambientali e trasformativi ma sempre con un impatto sociale. Inoltre, sono estremamente consapevoli che le loro prospettive future di piena sostenibilità, salute e florida economia potrebbero essere fortemente a rischio, dato il contesto attuale.
Con questi presupposti e visioni del mondo e del futuro, di quali interessi, valori e motivazioni saranno portatori al lavoro?
Ecco una sintesi delle future aspettative professionali, come al solito e nello stile di GM, partendo da ricerche e dati, riguardanti la generazione Alpha e l’idea di lavoro.
People strategy: cosa devono prepararsi ad affrontare e gestire le aziende
Le ricerche, qui prendiamo a riferimento l’ultima di Visa [1], ma molte altre vanno in questa direzione, rilevano che la generazione Alpha immagina il proprio futuro lavorativo con aspetti insoliti, a volte innovativi:
- Imprenditorialità dominante: il 73% dei giovani aspira a possedere un’azienda propria o a svolgere un’attività imprenditoriale, indicando come valore l’autonomia professionale anziché l’impiego tradizionale. Un valore che probabilmente porteranno, anche, come futuri dipendenti.
- Utilizzo attivo e smart della tecnologia: i social media per i ragazzi di questa generazione sono una fonte di intrattenimento, ma anche uno strumento per generare reddito, prendendo esempio e ispirazione dai loro coetanei. Il 63% ha già guadagnato utilizzando la tecnologia e i social in diversi modi. Sono portatori di una visione estremamente pragmatica delle tecnologie e delle piattaforme digitali per il lavoro e il guadagno.
- Formazione continua, avanzata e pianificata a livello annuale: crescendo in un mondo globalizzato e multiculturale, con esperienze formative praticate attraverso la DaD-Didattica a Distanza, metaverso, digital-twin e visori di ultima generazione, potrebbero ritenere la formazione come un pezzo del tempo di lavoro da inserire lungo tutto l’arco della vita a intervalli regolari pianificati. Le aziende dovrebbero pensare ad una formazione verticale e intergenerazionale, a partire da subito, sulle generazioni più adulte presenti oggi nel mondo del lavoro su competenze come: sensibilizzazione e comunicazione interculturale. Questo consentirebbe la crescita e lo sviluppo di ambienti lavorativi più attenti alle dinamiche che già oggi caratterizzano le realtà organizzative e i mercati, ma allo stesso tempo, di anticipare e costruire ambienti multiculturali e con team globali per chi arriverà in futuro.
- Ispirazione e Creatività digitale: gli under 18 hanno imparato ad ispirarsi dai creator di contenuti online. Questi influencer sono considerati più significativi e innovativi delle fonti tradizionali, se non altro perché sono a portata di click e velocità di accesso.
- Responsabilità finanziaria e tecnologica: queste generazioni sono cresciute tra due crisi economiche globali e una pandemia, hanno imparato presto in famiglia il valore del risparmio per affrontare eventi imprevisti. Mostrano una maturità finanziaria insolita per le generazioni precedenti alla loro stessa età. Il 43% pianifica di risparmiare la metà dei propri guadagni da adulti, dimostrando consapevolezza delle sfide economiche future che li aspetta.
- Fiducia e sfruttamento della tecnologia avanzata: La generazione Alpha non solo accetta la tecnologia, ma la immagina come strumento ineliminabile per risolvere gli attuali problemi complessi. Ritengono che la tecnologia e l’intelligenza artificiale siano fondamentali per diagnosticare le malattie, creare robot che assistono nelle attività quotidiane, o curare gli anziani. Sono portatori di una visione futuristica orientata verso l’innovazione per migliorare la vita individuale e collettiva.
Modelli organizzativi e trasformazione del lavoro
Considerando le prospettive e le aspirazioni degli under 18, potrebbero emergere cambiamenti significativi nei modelli organizzativi e nel futuro del lavoro:
- Flessibilità e adattabilità del luogo lavorativo: includere la promozione di luoghi di lavoro ibridi che consentano ai dipendenti di lavorare sia in ufficio che da remoto, in modo da massimizzare la produttività e favorire un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
- Modello 4/7: è in atto una rivisitazione europea delle ore settimanali lavorative di cui le aziende dovrebbero tener conto velocemente. In UK, una ricerca recentissima (2) molto solida portata avanti per due anni, ha dimostrato che le aziende che hanno aderito a questa sperimentazione hanno avuto un aumento di produttività, migliorato il clima aziendale, diminuito il burn-out e favorito l’assunzione di nuovi collaboratori. I dipendenti hanno dichiarato di lavorare in modo più motivato e performante oltre ad una serie di altri indicatori positivi.
- Sviluppo interno della cultura imprenditoriale: date le aspirazioni imprenditoriali della generazione Alpha, le aziende potrebbero incentivare e supportare la creazione di nuove iniziative imprenditoriali interne per i dipendenti che desiderano avviare i propri progetti o start-up all’interno dell’organizzazione.
- Collaborazione e condivisione delle conoscenze: interconnessione e accesso alle risorse digitali sono fattori indiscutibili per questi giovani, le aziende potrebbero supportare proattivamente la collaborazione tra dipartimenti e la creazione di reti di lavoro intergenerazionali più agili e resilienti attraverso l’utilizzo di questi fattori.
- Investimento nella formazione continua: includere programmi di sviluppo professionale personalizzati, per fascia d’età, fase di vita e interessi personali. Programmi accessibili tramite piattaforme digitali ma anche live, al fine di garantire che i dipendenti mantengano le competenze rilevanti, sviluppino quelle future e si adattino velocemente ai cambiamenti del settore.
- Sostenibilità e impatto sociale: le aziende dovrebbero velocemente considerare di introdurre pratiche lungimiranti, sostenibili e responsabili anche socialmente nei loro modelli organizzativi e nelle operazioni quotidiane, dato il forte interesse delle generazioni più giovani su questi temi.
I.Pierantoni, marzo 2024
Fonte:
- [1] https://www.visaitalia.com/visa/sala-stampa-visa/press-releases.3290672.html
- [2] https://autonomy.work/portfolio/making-it-stick/
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