Opportunità tutte da scoprire
In Italia le donne rappresentano oltre il 42% della forza lavoro (dati Istat 2017).
Quello che gli anglosassoni chiamano gender balance o gender inclusion è uno dei fenomeni sempre più evidenti: si tratta di garantire a uomini e donne che lavorano (o che desiderano lavorare) gli stessi diritti – a parità di competenze, risultati e potenzialità – e di esprimere i propri talenti nelle organizzazioni senza incorrere in ostacoli e stereotipi limitanti.
Siamo già entrati nella IV Rivoluzione Industriale, quella che vede lo sviluppo dell’intelligenza artificiale grazie alla permeazione del digitale nel mondo di tutti i giorni e che si inserisce su due fenomeni importanti per l’umanità:
da un lato il ruolo determinante della diversità – anche di genere – per il successo delle organizzazioni come sostenuto dalle più autorevoli istituzioni; dall’altro l’allungamento della vita media che comporterà per tutti – uomini e donne – un radicale ripensamento della propria vita professionale e privata.
E’ in atto un radicale cambio di mentalità : si tratta di immaginare la propria vita non più come una corsa veloce bensì come una maratona con una pianificazione strategica che può fare la differenza.
Come ci stiamo preparando per vivere una vita ultra centenaria? Come ci stiamo attrezzando per affrontare orami quasi 50 anni di attività lavorativa rispetto ai noti 40?
Ponendo l’attenzione sul genere femminile, il digitale offre la possibilità alle donne di contribuire con i propri talenti “soft” allo sviluppo dell’umanità : intelligenza emotiva, pensiero critico, visione sistemica, gestione del rischio, attitudine alla delega, collaborazione e networking tutte competenze che le donne normalmente possiedono .
Ogni ambito della nostra società si basa sul digitale: da chi produce lavatrici a chi inventa nuove automobili, da chi si occupa di editoria o comunicazione a chi eroga un servizio di pubblica utilità … tutto è permeato di digitale.
Tutto è connesso grazie a tecnologie e strumenti che si nutrono di informazioni che viaggiano sulla rete e che ci interconnettono gli uni con gli altri.
Oggi più che mai, per sviluppare le potenzialità del digitale e in particolare dell’intelligenza artificiale, le aziende chiedono talenti femminili perché vogliono offrire prodotti e servizi di successo che rispondano ai bisogni della popolazione globale e perché sanno che solo dall’integrazione tra universo maschile e femminile può emergere uno sviluppo sostenibile.
Se pensiamo all’intelligenza artificiale, sappiamo tutti che i robot sono macchine “non intelligenti”: eseguono i comandi che l’essere umano impartisce loro sotto forma di programmi e di input. Ecco, qui una delle frontiere a disposizione dei talenti femminili che possono fare la differenza.
Si tratta ora per le donne di cogliere questa opportunità e attrezzarsi con quelle conoscenze e competenze che (a tutti) il digitale richiede : senza timore ma con grande curiosità e desiderio di sperimentazione per portare il proprio contributo nelle professioni del futuro.
Le nuove forme organizzative, le nuove modalità di lavoro (i.e. smart working) e i nuovi strumenti di connessione e scambio di informazioni (i.e. cloud, sharing, video, chat …) vanno incontro alle esigenze di conciliazione tra vita professionale e privata delle donne e non solo (le generazioni più giovani, senza distinzione di genere, sono molto sensibili al tema dell’equilibrio life-work).
Ai talenti femminili, il mondo 4.0 chiede di farsi avanti con quanto già appreso e quanto potenzialmente ancora da manifestarsi.
Alle organizzazioni, il mondo 4.0 chiede di aprire la propria struttura organizzativa per accogliere talenti femminili – alle volte disruptive – che possono fare la differenza per il futuro che è già qui.
Tutte pronte a cogliere la sfida?
Silvia Rigamonti*
SAVE THE DATE: 14 Maggio 2019 / SOLO UN FUTURO NON BASTA
*I Labs di Silvia:
- “Fostering Women Career”: far emergere i talenti femminili al lavoro
- “Building personal brand at work“: costruire e praticare identità professionali di successo
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